Mai più una strage come quella del 29 giugno!!! Le nostre vite valgono più dei loro profitti!!!


Sono passati due anni dalla terribile strage che ha causato la morte di 32 cittadini innocenti e ancora non abbiamo giustizia. Quanto è accaduto il 29 giugno 2009 non è stata fatalità come dimostrano i primi accertamenti ma il frutto delle logiche perverse del profitto che hanno portato e portano a risparmiare sulla manutenzione, a rinunciare ai controlli, a ridurre il personale e a privatizzare.
Al momento la magistratura ha scritto nel registro degli indagati 38 persone ed il 7 marzo scorso è iniziato l’incidente probatorio al quale nessuno degli indagati si è presentato mostrando mancanza di rispetto per l’accertamento della verità. Purtroppo, però, prima del 2012 non avrà inizio il processo e non sapremo chi saranno i rinviati a giudizio. Tra gli indagati, figura anche l’amministratore delegato delle FS Mauro Moretti. Il signor Moretti in più di un’occasione con arroganza e supponenza ha mostrato sprezzo per le vittime di Viareggio ed è rimasto con il culo ben attaccato alla propria poltrona. Quello che però è ancora più grave è il fatto che mentre a Viareggio, e non solo, venivano raccolte migliaia di firme per chiederne le dimissioni il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nominava questo farabutto cavaliere del lavoro. Ancora una volta l’insensibilità delle istituzioni, Quirinale incluso, appare in tutta la sua evidenza. Mauro Moretti risulta adesso, pure, al centro anche di un’altra grave inchiesta giudiziaria quella sulla P4. Spendere altre parole su un simile personaggio ci appare superfluo.
In questi due anni a Viareggio c’è chi s’è battuto con impegno e generosità per ottenere verità e giustizia sulla strage e maggiore sicurezza sul lavoro e nei trasporti. Noi, tuttavia, pensiamo che fino a che le nostre vite varranno più dei profitti non potremo mai avere vera sicurezza. Fino a che i capitalisti continueranno a lucrare non potremo essere sicuri che stragi come quella del 29 giugno non si ripetano. I capitalisti pensano solo ai loro interessi economici fregandosene della salute e della sicurezza dei cittadini. Lo stato taglia sulla sicurezza ed elargisce soldi per progetti speculativi come quello della TAV in Valsusa. Tagliare una montagna e liberare polveri nocive è una cosa criminale e sciagurata per questo siamo solidali con tutte/i quelle/i che si sono opposti e si opporranno alla realizzazione di questo folle progetto. Dalla Valsusa a Viareggio e in ogni parte d’Italia è giunto il momento di riprendersi le nostre vite e difenderle dall’attacco che i capitalisti quotidianamente conducono contro l’ambiente e la salute in nome del dio denaro.
Coordinamento Anticapitalista Versiliese
Dada Viuz ProJect
Partito Comunista dei Lavoratori
Sinistra Critica
Spazio Antagonista di Resistenza Sociale

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