Strage Viareggio:I famigliari non vogliono la CGIL parte civile

Lettera aperta al segretario generale Susanna Camusso e alla segreteria nazionale della CGIL


L’Associazione “IL MONDO CHE VORREI ONLUS” preso atto della scelta della CGIL nazionale di invitare alle “Giornate di lavoro” preparatorie al Congresso Nazionale di Rimini il principale imputato nel processo per la strage di 32 persone, l’ex A.D. di FS, oggi A.D. di Finmeccanica, cav. MAURO MORETTI e di non tenere in alcuna considerazioni i familiari delle vittime della strage di Viareggio che avevano fatto regolare richiesta per partecipare ed intervenire al Congresso.

INVITA la CGIL NAZIONALE A RINUNCIARE

alla costituzione di parte civile nel processo della strage ferroviaria avvenuta il 29 Giugno 2009 a Viareggio.

Aver negato la parola ai familiari da parte di un sindacato che dovrebbe difendere i più deboli è, per i familiari, moralmente inaccettabile!

Questo reiterato comportamento offensivo e doloroso nei nostri confronti non può ad oggi prevedere nessun tipo di incontro e tantomeno è gradita la vostra presenza e la vostra partecipazione al processo dove noi, purtroppo, siamo i diretti interessati, per difendere e onorare la memoria, la vita negata ai nostri cari.

Questo non deve pregiudicare il rapporto con la CGIL, la FILT e la FIOM a livello provinciale che in questi anni hanno, comunque, contribuito alla battaglia per la Verità, la Giustizia e la Sicurezza.

Abbiamo gradito l’interessamento, la solidarietà e la condivisione della nostra richiesta da parte del segretario generale della Fiom nazionale, Maurizio Landini, come ringraziamo delegati, lavoratori e lavoratrici che la mattina stessa del 6 maggio ci hanno espresso la loro solidarietà sincera ed il loro sostegno attivo.

La presidente

Daniela Rombi

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