Oggi alcune decine di persone hanno sfilato per le vie di Viareggio per protestare contro la legge denominata “buona scuola” di Matteo Renzi che affonda definitivamente la scuola pubblica. Il cacerolazo, organizzato dal comitato di difesa della scuola pubblica versiliese a cui hanno partecipato esponenti dei COBAS, della CGIL, del PCL, Partigiani Sempre e di Repubblica Viareggina, è passato davanti anche al comitato del PD in via Battisti urlando “vergogna vergogna”. Questo avveniva mentre la città veniva nuovamente militarizzata per il ritorno di Matteo Salvini. Il leader della Lega Nord tornava in città per strumentalizzare i gravi errori avvenuti nei seggi al primo turno elettorale.
Ad oggi lo sfidante del “messia” Giorgio Del Ghingaro, candidato ufficioso del PD, è Luca Poletti candidato ufficiale del PD ma Massimiliano Baldini e i suoi amici leghisti hanno annunciato ricorso al TAR. Una città al dissesto deve assistere a polemiche feroci che non aiutano a risolvere i problemi reali della gente. Chi vive la politica come risposta concreta ai bisogni si sottrae a queste polemiche e riprende a stare al fianco delle lotte. Scendere in piazza al fianco del mondo della scuola era oggi la cosa giusta da fare ed è stata fatta. Salvini è stato volutamente ignorato e lasciato solo con i tanti poliziotti, che ci costano migliaia di euro, per scortarlo. Proprio oggi la polizia ha comunicato alla stampa che 29 persone sono state denunciate per avere contestato lo scorso 16 maggio il leader della Lega. Contestare razzisti e ignoranti è cosa giusta e questo è stato ribadit anche oggi durante il corteo in difesa della scuola dove è stato esposto uno striscione ironico con scritto: “se non vuoi un futuro leghista difendi l’istruzione pubblica”.