Il Varignano che ci piace festeggia la baldoria e non si fa intimorire

baldoria

Se non come un tempo, tuttavia, quest’anno in varie zone della città alcuni viareggini hanno deciso di riprendere la tradizione delle “baldorie”. L’estate 2015 sarà ricordata come quella del flop del carnevale estivo che di tradizione ne ha zero. Le baldorie, che affondano le proprie radici al lontano 1854, invece di tradizione ne hanno e anche molta ma dietro di esse non si fiuta il business e quindi era prevedibile che con l’andare del tempo perdessero di interesse. Nonostante ciò, alcuni irriducibili hanno deciso di provare a farle. Terminetto e Varignano i quartieri più popolari hanno deciso di bruciare dei falò di pinugliori. Niente a che vedere con le montagne degli anni ’60 e ’70 ma quanto bastava per far indispettire chi da buon bigotto riesce a vedere in ogni manifestazione un evento di ordine pubblico. Al Varignano dopo lo scoppio di alcuni petardi sono intervenute due pattuglie dei vigili e una volante della polizia che con fare arrogante hanno cercato di rovinare la festa. A quel punto qualche giovane ha reagito. Le versioni sono contrastanti c’è chi dice che siano stati lanciati sassi all’indirizzo delle forze dell’ordine e chi afferma, invece, che ci siano state solo urla. Una signora si è sentita male ed è intervenuta pure un’ambulanza. Alcune persone che abitano al quartiere Bonifica e che hanno assistito al falò dai terrazzi delle proprie abitazioni hanno giudicato inopportuno l’intervento dei vigili e della polizia.

Comunque questo è il Varignano che ci piace quello legato alle proprie tradizioni che non si fa intimorire e che vive la strada.

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