“Natiche e caffè” la satira del Dada Boom

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Satira, questa sconosciuta, quasi estinta per colpa di frustrazioni della vita, di questa vita stressata e stressante fatta di corpi e spiriti che si ignorano, fatta di paure che negano l’empatia e la solidarietà umana e che portano a trasformare i “leoni da tastiera” in apprendisti squadristi con l’unico risultato di essere solo pecore.

Mario Monicelli, regista e compagno viareggino, in un suo film capolavoro narrava:Che cos’è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d’esecuzione.”

E sabato i ragazzi del Dada Boom dopo avere preso un caffè alla stazione, chi corretto chi macchiato nessuno nero, hanno deciso di fare una cartolina.

Preme sottolineare alcune cose: Primo il sabato sera è uno dei giorni più pericolosi dove le attività di spaccio dovrebbero incrementarsi e dove la gente non lavora ma di ronde, stando a quello che dicono i “Dada Boom”, non ce n’era nemmeno l’ombra forse perché i novelli crociati erano a vedere le partite o si preparavano per la discoteca? Appare quindi evidente che s’è trattato di uno spot propagandistico. Secondo se i signorini di FN o altri gruppi amavano mostrare il lato B, la loro foto era rigorosamente di schiena, potevano farlo integralmente almeno si vedeva a differenza tra dei deretani puliti e quelli sporchi visto che quelli a differenza delle coscienze si possono vedere. Terzo i cosiddetti loschi figuri che stavano davanti alla stazione appena hanno visto che qualcuno si calava i pantaloni per la foto si sono defilati. Forse basta meno per contrastare il degrado un po di satira, di ironia, di sberleffo come è nella tradizione carnevalesca della nostra città.

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