L’arroganza di Renzi in Versiliana

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In una Versiliana militarizzata, Renzi arriva in ritardo, dopo avere fatto i propri comodi, e non evita qualche fischio. Con la lobby dei balneari alla fine un incontro lo ha fatto ma i presidi di protesta sono stati tutti vietati. Filippo Antonini si lamenta per la mancanza di democrazia e i divieti di manifestare il dissenso e afferma: Purtroppo la Nostra terra non è nuova ad episodi del genere e senza scomodare la Costituzione nata dalla Resistenza, ma spesso calpestata, basterebbe usare un po’ di buon senso, richiamando in certe situazioni, la frase dell’ex Presidente della Repubblica e partigiano Sandro Pertini: “… liberi fischi in libera piazza…” ma purtroppo, democrazia … adieu!!”

Matteo Renzi parla con il suo solito tono e il suo solito modo del ragazzo che si crede infallibile. I compagni dei movimenti di lotta sociali hanno preferito non farsi dettare l’agenda politica del “bimbo minkia” di Firenze impegnati come sono nell’organizzare feste estive, dibattiti, picchetti antisfratto, ecc..

Repubblica Viareggina tuttavia la sera prima ha attaccato alcuni striscioni sul viale Apua a Pietrasanta con su scritto: “Né con Renzi né con i balneari Spiaggia libera!” Questa la nota diffusa dalla lista del faro

Un luogo che dovrebbe essere di cultura, come la Versiliana, diviene luogo di bassa propaganda politica per il premier, Matteo Renzi, quello che ha distrutto la scuola pubblica, negato la residenza a chi vive in case occupate, che ha legalizzato il precariato nel mondo del lavoro con quella schifezza di legge che si chiama Job Act, che ha fatto tagli alla sanità portando alla chiusura di numerosi nosocomi e che adesso vorrebbe smantellare la carta costituzionale nata dalla Resistenza.
Troviamo altrettanto ridicolo che a contestarlo sia una casta di privilegiati come i balneari che si tramandano di famiglia in famiglia un bene comune, che sfruttano i bagnini con stipendi inadeguati, che impediscono in molti casi di accedere all’arenile. Ricordiamo che la spiaggia è un bene del demanio e non è proprietà privata. Cogliamo l’occasione per ricordare che il 24 agosto, a Viareggio, ci sarà il concerto degli Assalti Frontali e che il loro ultimo album si intitola “Spiaggia Libera”.

A scrivere a Renzi anche Marco Piagentini dell’associazione il Mondo che Vorrei per chiedere che i reati della strage di Viareggio non cadano in prescrizione.

Lo sappiamo bene che di Viareggio non né può parlare, non né deve parlare. Lei ha un compito che dovrebbe essere quello di ascoltare e difendere le persone più deboli di questo Paese, la prego lo assolva almeno una volta. Non rifiuti nuovamente di ascoltare le nostre parole.

Per noi è disumano, inaccettabile che a febbraio 2017 si prescrivano due dei cinque capi di imputazione, come l’incendio colposo e le lesioni colpose. Noi la verità e la giustizia la stiamo aspettando in aula di tribunale da sette anni e con la dignità che ci contraddistingue abbiamo sempre assistito alle oltre cento udienze.” dice Piagentini che continua La domanda che le rivolgiamo direttamente e alla quale non abbiamo avuto ancora risposta è sempre la stessa: ‘Dove la devono cercare i familiari delle vittime la verità, se non in un processo?’.Ricordi quella terribile notte, e si prenda un impegno vero, davanti alla terra devastata da una strage di innocenti. Trovi lei la modalità, tolga la prescrizione dal processo di Viareggio – le leggi sono fatte dagli uomini e gli uomini le possono modificare, se lo vogliono!”

Renzi naturalmente, come nel suo stile, ha evitato di dare risposte concrete.

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