Polemica e annunci di querele tra Lega Nord e Repubblica Viareggina

Alcuni esponenti della Lega Nord e il loro ex candidato a sindaco Massimimo Baldini hanno reagito in modo stizzito al comunicato di Repubblica Viareggina che abbiamo pubblicato anche noi. Ecco cosa dice il signor Baldini, ““Riconosco nelle minacciose, violente, offensive ed infondate dichiarazioni rese quest’oggi da Repubblica Viareggina contro il sottoscritto, quello stesso atteggiamento e quello stesso clima di cui i medesimi furono protagonisti nel 2015, nel corso del comizio in Piazza Margherita al quale partecipai quale candidato Sindaco della città accanto a Matteo Salvini schivando lanci di uova e sassate” anche la consigliera comunale della Lega Nord Maria Domenica Pacchini rincara la dose “Parlare di condanna al fascismo, da parte di squadristi organizzati alla lapidazione di chi non condivide la loro stessa visione utopistica del mondo è quantomeno incoerente. Questra frangia sempre più ridotta di scalmanati fine a se stessa, che cerca notorietà vampirizzando la visibilità di Salvini e Meloni e tracima strumentalmente dalla realtà, non può permettersi di manipolare affermazioni anonime e demenziali, dalle quali ci dissociamo tassativamente, riservandoci di valutere nei prossimi giorni insieme agli organi competenti, di precedere giudizialmente a tutela dei diritti del nostro Movimento e di tutti i nostri iscritti”. 

Naturalmente Repubblica Viareggina non ci sta e giudica ingiuriosi questi attacchi e ha risposto con un secondo comunicato che pubblichiamo qui sotto integrqalmente.

“Troviamo ridicola la minaccia di querela ricevuta da vari esponenti della Lega Nord di Viareggio per aver invitato il Signor Baldini ad assumersi le proprie responsabilità politiche. Ribadiamo che le politiche di estrema destra alimentano e seminano odio e i frutti sono ben visibili agli occhi di tutti.Tuttavia ci sentiamo noi parte lesa di questa vicenda, avendo subito diffamazioni pubbliche. A nessuno dei 28 imputati è infatti contestato il reato di lancio di oggetti, bensì di manifestazione non autorizzata. Pretendiamo quindi dal Signor Baldini e dal Signor Griva immediate scuse e rettifiche riservandoci l’eventualità di ricorrere alle vie legali. Infine Repubblica Viareggina rivendica di essere scesa in piazza, con altre diverse centinaia di persone, nel Maggio 2015 per contestare Matteo Salvini nella migliore tradizione antifascista e antirazzista della nostra città, come avvenne nei citati anni 70′ contro Plebe negli anni 90′ contro Bossi e Fini e come faremo in futuro.”

Repubblica Viareggina per i beni comuni

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