Lettera di Unione Inquilini al sindaco di Viareggio e all’assessore al Sociale.

La grave emergenza sanitaria che stiamo vivendo avrà da subito enormi ripercussioni economiche sul tessuto sociale di Viareggio. Per questo, dopo la sospensione degli sfratti, chiediamo al Sindaco Giorgio Del Ghingaro, all’Assessore al Welfare Gabriele Tomei e a tutta l’amministrazione viareggina, di sostenere nell’immediato, tramite richiesta scritta, la nostra proposta al Governo di incrementare il fondo per il contributo affitto e la sua erogazione straordinaria senza bandi per di 200 milioni di euro. Sarà fondamentale predisporre un portale per fare la domanda on line con allegata documentazione che attesti: Comprovata situazione di riduzione economica familiare provocata dall’emergenza sanitaria Covid-19 Contratto d’affitto registrato IBAN del proprietario per possibilità di erogazione del contributo tramite bonifico bancario Sempre al Sindaco chiediamo di prendere in considerazione le nostre proposte per prevenire l’aumento vertiginoso degli sfratti in futuro e per fare questo abbiamo alcune proposte che vorremo presentare all’amministrazione: Predisposizione di un modulo ufficiale da far sottoscrivere in accordo tra le parti (locatore e conduttore) per la riduzione del 15-20% del canone d’affitto per i contratti a libero mercato. Formalizzare la possibilità di trasformare un contratto a canone libero in contratto a canone concordato, abbassando di fatto i canoni mensili e di conseguenza permettendo al proprietario di avere grosse riduzioni sulle tasse La perdita o la riduzione del lavoro ne consegue un drastico ridimensionamento delle entrate economiche familiari, per chi vive in affitto questo potrebbe essere un cancro difficile da sconfiggere anche quando l’emergenza sanitaria sarà finita. Dobbiamo evitare che migliaia forse decine di migliaia di famiglie in locazione cadano nel baratro degli sfratti per morosità e che i proprietari in particolare quelli a basso reddito debbano rinunciare ad una entrata per alcuni importante. Chiediamo inoltre che si interrompano fino a fine restrizione del DPCM tutti i pagamenti delle bollette dell’acqua e che per le bollette di gas e luce (facenti capo a enti privati) sia apportata una notevole riduzione del costo di erogazione del servizio. L’Unione Inquilini si è già attivata nei confronti del Governo e dei gruppi parlamentari affinché nel decreto legge Cura Italia o nel prossimo decreto legge previsto per aprile sia previsto questo contributo necessario e indispensabile.”

Unione Inquilini

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