Repubblica Viareggina chiede che sia garantito a tutti il diritto ad andare in spiaggia e chiede garanzie per i lavoratori stagionali.

Si vocifera l’ipotesi che quest’estate potrebbero riaprire solo gli stabilimenti balneari e non le spiagge libere. L’emergenza covid 19 potrebbe essere una scusante per favorire, ulteriormente, quei balneari che si comportano sempre di più come lobby. Oltre a lamentarsi e chiedere la difesa dei loro privilegi qualcuno di loro, in Liguria, è arrivato a chiedere, in nome della sicurezza, la gestione appunto di quelle porzioni di spiagge attualmente libere. Insomma quest’estate potrebbe essere possibile andare al mare solo per i ricchi. Si tratterebbe di una grave ingiustizia che confermerebbe come un gruppo di privilegiati si sia appropriato, indebitamente, di un bene comune che è di tutti. Andare al mare non è solo una questione ludica o di svago ma è per molti una necessità di salute, quindi deve essere garantito a tutte e tutti indistintamente. In una situazione di emergenza sanitaria come questa avremmo gradito che le amministrazioni comunali si riprendessero per almeno una stagione le spiagge e sotto una gestione totalmente pubblica garantissero un servizio indispensabile e mai cosi delicato come quest’anno per essere lasciato nelle mani dei privati. Sentiamo, invece, purtroppo parlare di rigidi regolamenti di entrati e di uscite dagli arenili, di divieti di transiti sulla battigia. Insomma in nome del profitto di pochi si passa sopra il diritto di molti. Niente di nuovo sotto il sole. Eppure pensavamo che l’esperienza del covid 19 avrebbe dovuto portarci verso una ripubblicizzazione e una maggiore attenzione dei beni comuni. Come Repubblica Viareggina, siamo anche preoccupati per le condizioni dei lavoratori stagionali, bagnini in primis, pensiamo che la loro condizione vada tutelata con dispositivi che garantiscano loro l’impossibilità di contagi, con adeguati stipendi e con nessun sovraccarico di lavoro. Temiamo che se le amministrazioni comunali e le capitanerie di porto non stileranno un piano adeguato, i proprietari degli stabilimenti balneari potrebbero approfittarsi dei lavoratori più di quanto già avviene a cose normali.
Chiediamo all’amministrazione comunale di Viareggio di adibire una parte di arenile come spiaggia attrezzata, gratuita sotto la gestione diretta del comune. Pensiamo che questa sia una priorità che un’amministrazione che stia attenta al sociale non possa in alcun modo negare.
Repubblica Viareggina

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