Per Articolo 1 manca una consapevolezza in Versilia sull’importanza della transizione ecologica dell’economia.

La transizione ecologica dell’economia e della società rappresenta una delle fondamentali sfide della contemporaneità . Gli interventi sulla gravissima emergenza climatico/ambientale non a caso sono  quelli prioritari anche nella “Next Generation Ue” ed infatti nella bozza di Recovery plan già predisposta dal precedente Governo italiano gli interventi su questa linea ammontano a 74,3 miliardi di euro ,pari al 37,4 per cento del totale dei finanziamenti previsti per il nostro paese che  su scala regionale significano circa 5 miliardi sullo stesso capitolo nelle ipotesi avanzate dalla Giunta regionale.Tutto questo mi induce a compiere le seguenti considerazioni:1) Non mi sembra che a livello versiliese  vi sia ancora chiara consapevolezza di ciò che  tale situazione comporta  e che dovrebbe al contrario tradursi , non solo su questi temi ma anche ovviamente sugli altri su cui si articoleranno i finanziamenti futuri europei e nazionali per la ripresa e la resilienza, in un celere impegno  nell’attivare un tavolo versiliese , con connessioni provinciali e di Area Vasta ,sul quale definire le strategie, i progetti ,le azioni di cui il nostro territorio avrebbe necessità e tramite i quali candidarsi ad intercettare le risorse sopra richiamate.Rigenerazione urbana diffusa,riqualificazione energetica ed ambientale delle imprese, piano riconversione energetico pubblico, economia circolare nel ciclo dei rifiuti, reti infrastrutturali ambientali, mobilità sostenibile, messa in sicurezza del territorio e risanamento contesti ambientali degradati, ruolo strategico dei Parchi dovrebbero esserne i capitoli fondamentali.2) Tutto questo è anche aggravato dal fatto che al di là del chiacchiericcio di facciata  si riscontra una caduta di tensione politico/amministrativa attorno a temi sensibili dal punto di vista ambientale quando non una vera e propria  contraddittorietà negli orientamenti. Mi riferisco ad esempio  da un lato al fatto che è trascorsa un’intera legislatura regionale ed un quinquennale mandato di presidenza del Parco MSM senza che sui temi del Lago e del Bacino del Massaciuccoli si siano fatti passi in avanti  veri rispetto a quello che era lo stato dell’arte nel 2016 e che quindi su aspetti cruciali quali quello di una indispensabile  profonda riconversione delle attività agricole nelle aree di bonifica, della definizione dei criteri e delle modalità di recupero delle bilance e dei ricoveri barchini e quello di seri ed efficaci interventi di ripulitura ed ossigenazione delle acque si siano accumulati enormi ritardi. E dall’altro mi riferisco alle fresca idea dell’Amministrazione comunale di Viareggio di proporre come tracciato della futura pista ciclabile costiera da Ventimiglia a Roma nel territorio comunale quello dell’attraversamento della Riserva della Lecciona con tutta la ricaduta invasiva che ciò potrebbe comportare sull’ecosistema di quel contesto delicato.Ecco, come Articolo Uno della Versilia facciamo appello alle forze progressiste del nostro territorio ,  sia politiche che sociali, affinchè ci si attivi  sia singolarmente che collettivamente per un verso nell’ evitare al nostro ambiente ulteriori danni e ferite, per l’altro nel rimuovere ritardi e paralisi nelle scelte e nelle decisioni inderogabili e per l’altro ancora nel favorire un livello di concertazione e programmazione sovraordinato decisivo per delineare il futuro .         

Fabrizio Manfredi (Segretario Federazione versiliese Articolo Uno)

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