Entusiasmo per il flash mob, in Piazza Mazzini, per la Lecciona e intanto il 4 settembre sarà corteo e Giorgio Del Ghingaro appare sempre più nervoso.

Il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, è sempre più nervoso. Prima ha esternato contro le associazioni ambientaliste colpevoli di essere preoccupate per un set cinematografico che gira nella riserva della Lecciona. Naturalmente l’attacco a Legambiente e alle altre associazioni era una scusa per mettere le mani avanti in vista del flash mob di venerdì 13 promosso dal Coordinamento “La Lecciona non si tocca!” che ha visto una discreta partecipazione. Lo striscione di cento metri, “La Lecciona non si tocca. Si alla ciclovia sul viale dei Tigli 4 settembre manifestazione”, ha preso tutta la piazza e poi si è messo in movimento girando attorno alla Piazza Mazzini ricevendo gli applausi dei passanti. Il sindaco, o chi scrive per lui, ha polemizzato perché una bandiera di Apuane Libere è stata appoggiata momentaneamente sulla statua di Park Eun Sun in Piazza Mazzini. Con che coraggio questo signore che ha sbandonato le vele di Giulio Turcato in un magazzino per mesi, lasciandole deteriorare, può parlare di deturpazione e offese alla comunità. Il senso del ridicolo non sa proprio cosa sia. Questo signore che abbatte alberi e lascia la nostra città in condizioni di una sporcizia unica basta vedere i rifiuti al muraglione non ha titolo morale per parlare di decoro. Capiamo il suo nervosismo perché sempre più persone esprimono contrarietà al progetto di far passare la ciclovia Tirrenica dalla riserva naturale e spingono perché passi dal suo percorso naturale ovvero il viale dei Tigli. Il successo del flash mob ma anche le tante persone che si sono fermate a comprare una maglietta o a chiedere informazioni allo stand del coordinamento che si trova presso la festa dei Partigiani Sempre sono segnali incontrovertibili che a Viareggio c’è chi vuole difendere il parco da operazioni ambigue. Il 4 settembre ci sarà una manifestazione cittadina ma i momenti di lotta prima e dopo saranno moltissimi. Intanto anche Repubblica Viareggina torna ad attaccare Giorgio Del Ghingaro. “Serve un’altra idea di città. Una città più verde. Una città che porti avanti politiche di giustizia sociale e rispetto della natura. Noi chiamiamo queste politiche “ecosocialiste.”

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