Flash Mob sul molo di Viareggio di varie realtà ambientaliste per denunciare lo stato dell’ambiente nel territorio apuo versiliese.

Sabato 29 ottobre, sulla passerella Pacifici a Viareggio, un flash mob per denunciare la situazione critica delle aree naturali protette e siti di pregio naturalistico non protette, in entrambi i casi sempre
più aggredite da speculazione edilizia, attività estrattive, e inquinamento. L’inadeguata frequenza del monitoraggio aggrava la situazione. Il flash mob è stato organizzato da associazioni, comitati e
movimenti attive sul territorio, e segue quelli del 15 ottobre in piazza Bad Kissingen a Marina di Massa e del 13 agosto in contemporanea, sui sette pontili della costa apuoversiliese: si vogliono sottoporre all’attenzione di tutti, le gravi problematiche e le inadempienze che affliggono il nostro territorio anche laddove si potrebbe pensare non ci sia questo rischio. Due parchi regionali, il Parco delle Alpi Apuane e il Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli (del quale fanno parte le Dune della Lecciona), la Zona di Protezione Speciale del Lago di Porta, dove la presenza e l’azione dell’uomo è spesso in aperta contraddizione con l’istituzione stessa; le numerose aree naturali resilienti che non hanno alcuna forma di protezione, come la duna di neoformazione del “Moletto”, scampata al Jova Beach Party grazie all’individuazione di 3 habitat di direttiva europea, le Dune di Forte dei Marmi, il Bosco della Versiliana e l’area umida del bosco delle Pioppete al Portone (Pietrasanta), l’area umida del Giardo e della Peschiera (Camaiore), i corridoi ecologici del Fiume Versilia e a monte i due torrenti che lo generano (Serra e Vezza), del baccatoio, del Camaiore, I fiumi Frigido e Carrione che scorrono a valle da versanti montani
devastati dalle attività estrattive, e i vari frammenti di habitat interclusi nelle area urbanizzata. Tutte
queste aree sono importanti per gli ecosistemi che ospitano e che, grazie alla multiforme varietà di
organismi viventi che ci vivono, rappresentano un serbatoio di acqua importante e di buona qualità,
aria pulita, fonti di cibo, elemento di mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici, luoghi di
svago. Sono aree preziose per tutti, che necessitano di essere realmente tutelate. Invece sono costantemente sotto attacco. Attività estrattive che distruggono pezzi di montagne e con esse le vie dell’acqua in barba persino ai confini delle ZPS e a pareri contrari; la speculazione edilizia che vuole ridurre il bosco della Versiliana e sacrificare il bosco delle “Pioppete” per ingrandire un’area industriale che si presenta ancora vuota; la volontà delle amministrazioni di realizzare infrastrutture viarie, come
l’Asse di Penetrazione e la Ciclovia Tirrenica, su tracciati che vanno ad impattare fortemente la
Pineta di Levante a Viareggio e la Riserva della Lecciona, in area parco.
Si progetta in sostanza di cancellare aree che rappresentano oltre che ecosistemi rari e preziosi,
anche paesaggio, identità culturale, ma anche benessere sociale e condizioni accettabili di vita.
TUTTI QUESTI TEMI VERRANNO APPROFONDITI IN UNA GIORNATA APERTA AL
DIALOGO CON IL PUBBLICO, che si terrà a Seravezza il prossimo 19 novembre presso le
Scuderie Granducali. L’ambiente che ci circonda è ciò che rende la nostra vita vivibile: fermiamo la
distruzione prima che sia troppo tardi!
Erano presenti in rappresentanza anche di altre, il GrIG odv, Adic Toscana, L’Associazione Alberto
Benetti, Il Coordinamento La lecciona non si tocca, Il Comitato per la Salvezza della Pineta di
Viareggio, il Movimento No Asse, Adt Versilia, il Comitato le voci degli Alber
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