Successo per le Baldorie al Varignano, che lancia un messaggio alla città: “Ogni rione dovrebbe tornare a farle.”

Ci sono alcuni segnali che ci descrivono le condizioni di salute di una tradizione. La presenza di generazioni diverse a celebrarla e la partecipazione di stranieri accanto ad indigeni sono due segnali che quella tradizione gode di ottima salute.

La Baldoria, nontante, il passare degli anni, la decadenza modernista, i luoghi comuni di una certa intelighenzia, l’ostracismo dei benpensanti e il tentativo di reprimere da parte del sindaco lucchese continua ad affascinare. I segnali descritti ci sono, di sicuro, nella festa organizzata dal Cantiere Sociale Versiliese, dal Collettivo “Dada Boom” e dal Rione Varignano alla Vetraia. Bambini e anziani assieme, abitanti del quartiere ma anche viareggini di altre zone della città e persino persone curiose provenienti da città limitrofe. Presente in piazza, anche, un pezzo consistente di comunità magrebina che cerca di integrarsi. Insomma un grande successo di pubblico che non ha solo assistito ma ha partecipato ad un grande momento di socialità. Una festa dal basso pensata essenzialmente per i bambini. Panini, bibite e musica di contorno non potevano mancare. Come ogni anno è stato bruciato il “Mi Carro” vincente. Quest’anno è toccato al Potere Occulto di Mattia Del Chiaro. E’ stata annunciata, inoltre, la prossima data del concorso che sfilerà alla festa rionale dl Varignano, il prossimo 9 febbraio. Carnevale e Baldoria in sinergia come avviene ormai da anni al Varignano. I Fuochi di artificio e la presenza di Gusmano menestrello del Varignano, maschera ufficiale, hanno suggellato questo connubio. Il Menestrello quest’anno ha accolto anche le altre maschere rionali, quasi a volere invitare gli altri rioni di Viareggio a riprendere questa tradizione abbandonata in altre parti della città.

Sempre al Varignano si è svolta una altra baldoria: quella dei ragazzi del Bonifica, che sono riusciti a realizzarla, nonostante il tentativo dei Grascini di impedirlo. Anche qui partecipazione ed entusiamo hanno caratterizzato la festa. Le Baldorie devono esssere spontanee e di popolo non possono essere istituzionalizzate come ha fatto l’amministrazione del sindaco lucchese,

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