Costruire un pensiero anticapitalista rafforzare il CAV


L’anno che si è concluso è stato caratterizzato da una forte crisi economica, morale, politica, ecologica su di un piano internazionale come non si vedeva da quasi un secolo. Si tratta di una crisi sistemica che non solo sarà presente anche nell’anno appena iniziato ma che si farà sentire in maniera ancora più forte. Non basteranno le manovre di questo o quel governo o l’arrogante volontà del Fondo Monetario Internazionale per fare uscire il sistema dalla crisi, anche perchè ormai il sistema e la crisi si identificano in modo speculare. Per uscire dalla crisi bisogna uscire dal capitalismo. Inquinamento, sfruttamento, ingiustizie sociali, miseria e una tendenza irreversibile verso la guerra sono quello che ci attende. Le classi dominanti lo sanno bene e tentano di confondere le carte con qualche espediente di basso cabotaggio.
In Italia il governo del massone Mario Monti è appoggiato da quasi tutte le forze politiche presenti in parlamento (PD, PDL e Terzo Polo) che hanno regalato alla Lega Nord il monopolio di un’opposizione che si tinge di demagogico, di qualunquista e di razzista. Quello che resta della sinistra non è in grado di parlare ad una sola voce e rischia di apparire velleitaria. Una parte della sinistra pecca di estremismo e identitarismo; un altra cerca in ogni modo di ricontrattare con il PD spazi di potere. Entrambe queste posizioni non riescono a parlare con i tanti soggetti vittime non solo della crisi ma anche della iniqua manovra del governo.
Serve ricostruire un pensiero anticapitalista di massa. Serve una sinistra plurale che non si arrocchi a difesa di feticci ma che nemmeno vada a contrattare poltrone con le forze liberiste del PD. Serve una sinistra che stia nei conflitti sociali e dai conflitti sociali sviluppi la sua teoria per il cambiamento dell’esistente. Pensiamo che ciò possa avvenire solo cercando di unire sulla pratica il meglio delle coerenti esperienze anticapitaliste.
In Versilia da tempo è attivo il Coordinamento Anticapitalista Versiliese (CAV) che ha saputo unire forze politiche e soggetti di varia ispirazione marxista, anarchica, ecologista, femminista, autorganizzata, azionista di sinistra, ecc. Il CAV, oltre a portare il proprio contributo all’interno del cantiere sociale versiliese, ha cercato con molte iniziative di carattere teorico di rielaborare un pensiero anticapitalista moderno che sancisca una divisione netta dalle tendenze staliniste e socialdemocratiche purtroppo ancora presenti nella sinistra italiana. Il sostegno alle rivolte arabe cosi come alle esperienze dell’America Latina, sul piano internazionale, e il sostegno al movimento No TAV e a tutti i movimenti ambientalisti e di lotta dei lavoratori, sul piano nazionale, sono l’elemento peculiare dell’attività del CAV.
Il CAV non ha azzerato le differenze tra le varie realtà ma ha cercato di coordinare e, di fatto, unire una lotta comune tra le varie forze anticapitaliste. Fanno parte del CAV le sezioni della Versilia di Sinistra Critica e del Partito Comunista dei Lavoratori, lo Spazio Antagonista di Resistenza Sociale (SARS) e naturalmente noi di Dada Viruz Project. Aderiscono, inoltre, al CAV anche compagne e compagni del comitato a sostegno della resistenza del popolo palestinese della Versilia e del Gruppo Autonomo Viareggio con i quali sono state firmate iniziative importanti. Il CAV è un coordinamento aperto ed è auspicabile che anche altre forze e soggettività che si riconoscono in un percorso anticapitalista possano entrare a farvi parte.
Il mese di Gennaio è iniziato subito con uno sprint dopo le feste di capodano e befana al SARS c’è stato il presidio promosso da PCL e Sinistra Critica sabato 7 a Camaiore in vista delle prossime elezioni per ribadire che la sinistra di classe va costruita in autonomia dal centrosinistra liberista e che nessun appoggio sarà dato al PD e ai suoi satelliti. Il 18 Dada Viruz Project e il cinesars daranno vita ad una rassegna di audiovisivi autoprodotti sul movimento in Versilia. Il 21 il Gruppo Autonomo Viareggio presenterà il libro “Controcultura ultras – comunicazione, partecipazione e antagonismo” il 28 presso il SARS il CAV promuoverà un dibattito sulla crisi con Giorgio Ferrari di Radio Onda Rossa e a seguire una cena sociale e un concerto.
Insomma l’anno è iniziato con il CAV e tutte le sue componenti protagoniste.

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