Lettera di alcuni insegnanti a Franco Mungai e Adolfo Del Soldato che hanno concesso la sala ai fascisti

All’attenzione del Sindaco, FRANCO MUNGAI

Del presidente del Consiglio ADOLFO DEL SOLDATO

e dell’Amministrazione del COMUNE DI MASSAROSA

OGGETTO: DICHIARAZIONE DI UN GRUPPO DI INSEGNANTI DELLA SCUOLA MEDIA “M. PELLEGRINI” DI MASSAROSA A PROPOSITO DELLA CONCESSIONE DELLA SALA CONSILIARE A CASAPOUND.

Egregi signor sindaco Mungai, presidente Del Soldato e amministratori tutti,

siamo un gruppo di insegnanti che lavora nella scuola del territorio che Voi governate. Fino a questo momento, abbiamo creduto di prenderci cura del senso civico e della democrazia di questa parte di Paese, in sinergia con Voi.

Abbiamo creduto di poter essere una garanzia di memoria storica, democrazia e libertà. In altri termini, un presidio dell’antifascismo.

GIOVEDI’ 8 FEBBRAIO 2018, LA SALA CONSILIARE E’ STATA CONCESSA AL GRUPPO DICHIARATAMENTE NEOFASCISTA DI CASAPOUND.

Con questa lettera, comunichiamo prima di tutto, il nostro dissenso per questa scelta non compatibile con la Costituzione italiana*. Esprimiamo il nostro sconcerto di fronte alla legittimazione del fascismo anche sul nostro territorio.

Tutti noi osserviamo con preoccupazione la fragilità della democrazia in questo momento storico e la deriva verso l’estrema destra di parte della politica europea e italiana. Le migliaia di persone presenti alla manifestazione nazionale contro ogni fascismo e razzismo del 10 febbraio a Macerata ci mostrano un’Italia diversa. Di fronte a questo clima riteniamo necessario prendere parte. Difendere i principi della democrazia con forza e convinzione anche nelle realtà locali e nel governo del territorio è diventata una priorità.

Non è sufficiente avere come “vicino di casa” il Comune di Stazzema con l’anagrafe degli antifascisti. Non sono sufficienti le “commemorazioni” in cui, in questi anni, regolarmente avete coinvolto la scuola. Non basta vivere della “rendita storica” della Toscana partigiana. Tutto questo risulta inerte e immobile come i “MONUMENTI ALLA MEMORIA”.

Abbiamo il dovere morale come persone, cittadini, educatori, rappresentanti delle istituzioni della repubblica democratica, di essere vigili e attivi.

Per concludere vorremmo fare chiarezza sul senso delle parole: fascismo è ogni forma di discriminazione razziale, di religione, di orientamento sessuale e di classe. Creare terrore, fare leva sull’ignoranza, scatenare paure ed erigere muri, tutto questo è fascismo!

Vi chiediamo di considerare questa nostra lettera come un invito a tornare alla politica, l’unica da sempre con un senso, quella del governo della comunità che si basa su quei principi che ne costituiscono le fondamenta.

Vi salutiamo con questa rassicurazione, noi continueremo a praticare a scuola lo sviluppo del senso critico, del senso della storia e la politica della riflessione complessa, e se necessario, la pratica della disobbedienza civile, come don Milani ci ha insegnato.

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