“Del Ghingaro ha affidato la sua difesa a quello che ritiene essere il primo della classe, infatti, ha mandato avanti il noto Gabriele Tomei, faccia da bravo ragazzo, il quale in modo diligente e ossequioso ha eseguito il compito. Ma si sa, anche i bravi ragazzi alle volte vogliono strafare e così ha trasformato la difesa del sindaco, giustamente contestato, in un attacco ai contestatori. Il discorso di Toemei è pieno di una retorica vuota e di un anacronistico paternalismo strappato da chissà quale libro del secolo scorso. L’obiettivo, però, è chiaro ed è quello di rovesciare la realtà dei fatti. Si cerca, infatti, di far passare chi ha offeso veramente Viareggio, ovvero il sindaco Giorgio Del Ghingaro con il suo atteggiamento arrogante verso i familiari della strage, come una vittima e di descrivere una sana indignazione di popolo per un’offesa alla città. A Tomei si sono aggiunti i consiglieri della maggioranza, tutti trincerati nella difesa delle loro poltrone, perché ormai si sentono assediati da una città sempre più lontana dal loro agire. E’ ridicolo scomodare le istituzioni. Basterebbe vedere quante viareggine e quanti viareggini hanno disertato le urne, perché schifati da chi indegnamente da anni ne ricopre certi ruoli. Hanno chiamato in causa persino Papa Francesco. Peccato che non lo facciano quando mettono in mezzo alla strada famiglie con minori e persone malate. Eppure il signor Tomei che ha ricoperto, in modo pessimo, il ruolo di assessore al sociale se lo dovrebbe ricordare bene.
Chiedono le scuse di chi ha contestato. Niente di più assurdo e illogico. Noi stiamo con chi ha protestato e ci chiediamo, caso mai, in una città così sofferente e umiliata da questa classe dirigente insensibile, perché siano arrivate cosi tardi le contestazioni. Da parte nostra rinnoviamo l’impegno a contrastare con ogni mezzo l’attività politica di questa amministrazione che, purtroppo, in consiglio comunale non ha una vera opposizione. Ci auguriamo che chi verrà dopo, a prescindere che sia di destra o di sinistra, voglia provvedere ad una de-delghingherizzazione della politica viareggina, escludendo da ogni incarico pubblico chi ha governato con questo signore che ha contribuito a distruggere la nostra città.
Per quanto riguarda i secchioni vanno bene a scuola ma non nella politica e nella vita, dove servono doti come empatia e spirito di autocritica che non si imparano sui libri.”
Brigata Mutuo Sociale per l’ Abitare, Cantiere Sociale Versiliese, Collettivo “Dada Boom” Non una di Meno Viareggio, Potere al Popolo Versilia, Repubblica Viareggina