
Riuscito lo sciopero sulla sanità promosso dalla FIALS lo scorso 30 luglio. L’accordo siglato dai sindacati confederali è stato ritenuto insufficiente dalla FIALS. Serve più personale! Buona l’adesione dei lavoratori. A Viareggio erano chiusi tutti i centri prelievo, al Versilia chiusi diversi ambulatori. Al presidio tenutosi allo ospedale Versilia hanno partecipato i due comitati che si occupano di sanità, gli operatori del Progetto Comunità Aperta e diverse forze politiche tra cui Potere al Popolo, Repubblica Viareggina, Partito Comunista e Rifondazione Comunista, Partito Comunista dei Lavoratori. C’è stata poi una passerella dei vari amministratori dei comuni di Pietrasanta, Massarosa e Forte dei Marmi che sapeva tanto di strumentale così come strumentale appariva la presenza dei leghisti che privatizzano la sanità ovunque governano.
Dallo sciopero e dal presidio è emerso un messaggio chiaro: “No alla privatizzazione dei servizi sanitari.”