Al fianco dei lavoratori del polo nautico


La crisi strutturale della cantieristica viareggina ha avuto una accellerazione con la decisione delle otto aziende consociate nella Polo Nautico di Viareggio, che hanno annunciato la messa in liquidazione della società. Ci troviamo di fronte all’ennesimo attacco al mondo del lavoro da parte di un padronato sciacallo che a suo tempo ha approfittato di situazioni favorevoli e che adesso scarica i costi della crisi sui lavoratori. Almemo 350 lavoratori rischiano di perdere il posto di lavoro o comunque di non avere garanzie per il proprio futuro.
La richiesta delle aziende del consorzio di ottenere singole concessioni favorirebbe le speculazioni per utilizzo allo scopo di rimessaggi, cessioni delle concessioni, ecc.. Si tratta insomma di una richiesta inaccettabile che chi ha a cuore il futuro della cantieristica in città e i diritti dei lavoratori deve respingere con fermezza.
Non c’è niente di nuovo sotto il sole: l’arroganza padronale, la preocuppazione dei lavoratori e l’impotenza della politica. In attesa che le istituzioni, in primis l’amministrazione comunale, battano un colpo noi esprimiamo ai lavoratori del polo nautico la nostra piena solidarietà. Dopo il ricatto di Pomigliano d’Arco il padronato cerca di imporre ovunque il suo volere. Invitiamo i lavoratori a prepararsi ad una nuova stagione di lotte perchè è solo con la lotta, e non affidandosi a tavoli concertativi, che si possono ottenere dei risultati.

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