L’inceneritore resti chiuso


Comunicato stampa
La chiusura dell’inceneritore del Pollino da parte della magistratura è stato un atto dovuto. Gli abitanti del Pollino da anni lottano contro l’impianto e sanno quale minaccia esso rappresenti per ambiente e salute.
Il taroccamento dei dati è stato un delitto che conferma come non si possa avere alcuna fiducia di chi mette i profitti di un’azienda davanti alla difesa dell’ambiente e della salute dei cittadini. Sinistra Critica della Versilia ritiene che siano venute meno le condizioni per fidarsi di Veolia e si augura che si vada verso un recessione del contratto. L’azienda essendo responsabile del taroccamento dei dati non ha alcun diritto e i comuni della Versilia possono pretendere che l’impianto non riapra.

Noi ci batteremo a fianco della popolazione per impedire la riapertura di quello che giudichiamo un impianto di morte. Ci auguriamo che il sindaco Lombardi e la sua maggioranza mantengano le promesse che anche in questi ultimi giorni hanno ribadito. Per noi l’inceneritore, non solo non serve a niente ma, è dannoso. E’ giunto il momento che le amministrazioni della Versilia investano realmente nella raccolta differenziata. L’obbiettivo di raggiungere percentuali superiori al 70% nella raccolta differenziata non sono un’utopia ma un progetto concreto come ci mostrano i risultati di altri comuni d’Italia ed Europa.

Sinistra Critica Versilia

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