Corteo contro le morti in carcere per le vie di Viareggio


In un paese come l’Italia, dove il giustizialismo dei media e di buona parte della politica ha trasformato consistente parte dell’opinione pubblica in apprendisti forcaioli, fare un corteo per le vie di Viareggio contro le morti in carcere e la repressione è un risultato molto positivo da non sottovalutare.
Ieri 13 novembre era previsto un presidio alle 15 in piazza Margherita per chiedere ” verità e giustizia per Daniele Franceschi” e alle 18 un assemblea pubblica presso la sala Sbrana di via Regia dal titolo “non si può morire di carcere”. Nonostante il clima atmosferico non fosse dei migliori la piazza pian piano si è rimpita. Il presidio si è ingrossato di persone che ascoltavano gli interventi dei famigliari di alcune delle tante vittime della violenza di stato. Alle 17 visto la presenza più che discreta nel numero è partito un corteo che si è diretto in via Regia dove si è svolta l’assemblea. La mobilitazione per sostenere Cira Antignano nella sua battaglia per avere giustizia per il figlio continua. Infatti mercoledì alle ore 21,30 presso il cantiere sociale versiliese ex INAPLI in via Belluomini si terrà un assemblea pubblica di bilancio della giornata di ieri e per vedere quali altre iniziative.
I morti in carcere, o in ospedeli giudiziari, nelle caserme e nelle questure della “Fortezza Europa” sono davvero troppi. Contro la repressione di un capitalismo marcio dobbiamo batterci per dare una prospettiva di alternativa di società.

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