Moretti indagato si dimetta!


Forse qualcosa si muove anche se la battaglia per ottenere verità e giustizia per Viareggio è ancora lunga. Finalmente la lista delle vittime della strage non è l’unica. Esiste una lista di 38 indagati a vario titolo per responsabilità sui tragici fatti del 29 giugno. Non abbiamo mai creduto alla fatalità abbiamo sempre pensato che ci fossero responsabilità precise da accertare e ci auguriamo che le indagini proseguino, che si arrivi ai processi e alle condanne.
Tra i 38 indagati ci sono Manager e dipendenti del Gruppo Ferrovie dello Stato, Rfi (Rete ferroviaria italiana), Trenitalia, Fs Logistica, Cargo, Cima Riparazioni, la tedesca GATX Rail Germania e l’austriaca GATX Rail Austria.
La lista completa è la seguente: KRIEBEL Uwe, SCHROTER Andreas, LEHAMANN Joachim, GOBBI FRATTINI Daniele, PIZZADINI Paolo, VIGHINI Massimo, CARLSSON Andreas, MORETTI Mauro, ELIA Michele Mario, DI MARCO Giorgio, COSTA Giovanni, MARZILLI Enzo, MARGARITA Giulio, PEZZATI Angelo, DI VENUTA Calogero, ROSSI Stefano, FARNETI Giuseppe, TESTA Mario, BARTH Andreas, KOENNECKE Uwe, KOGELHEIDE Rainer, LINOWSKI Peter, SCHULZ Peter, FAVO Francesco, FUMI Alvaro, SOPRANO Vincenzo, ANDRONICO Salvatore, MAESTRINI Emilio, MANSBART Johannes, MAYER Roman, CASTALDO Mario, GALLONI Gilberto, DE VISINTINI Edoardo, SCHWAYER Gemot, FEINDERT Joahann, BARTH Matthias, FRIESS Joahannes, PACCHIONI Giuseppe.
Come si può notare tra gli indagati figura anche l’arrogante amministratore delegato delle FS Mauro Moretti che non ha mai perso occasione per tacere. La cosa grave è il fatto che questo signore oggi indagato per omicidio colposo plurimo sia stato nominato cavaliere del lavoro. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si è dimostrato insensibile alle richieste che da più parti sono arrivate, famigliari delle vittime in primis, per invitarlo a recedere dal dare tale onoreficenza a questo signore. Sappiamo che tra i cavalieri del lavoro in passato sono stati nominati personaggi ambigui e squallidi e diamo a certi titoli un valore assai minore di quello che da il circuito mediatico tradizionale, tuttavia capiamo il disappunto delle famiglie e pensiamo che tale titolo non andava assegnato ad un uomo che ha delle responsabiltà quantomeno indirette sulla strage del 29 giugno. Per noi Mauro Moretti dovrebbe dimettersi, chiedere scusa e lasciarsi processare. Il fatto che molti degli indagati siano dirigenti di Trenitalia e delle FS ci conferma sostanzialmente due cose. La prima che avevano ragione i lavoratori delle ferrovie che da anni protestavano, scioperavano e denunciavano i tagli e la cattiva manutenzione. In secondo luogo che la privatizzazione delle Ferrovie è stata una sciagura che si poteva e si doveva evitare purtroppo anni di politiche liberiste ci hanno portato a questo punto.

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