La mattina del 4 maggio a Firenze è partita una vasta operazione repressiva guidata da Digos e servizi segreti interni contro diverse realtà di movimento fiorentine: il bilancio è di 78 compagni denunciati, 22 perquisiti, 5 arresti e diversi compagni con l’obbligo di firma.
I compagni e le compagne del Coordinamento Anticapitalista Versiliese esprimono tutta la loro solidarietà con i compagni di Firenze inquisiti: è evidente a nostro avviso il tentativo di criminalizzare quei soggetti che, in questi mesi, sono stati in prima fila nelle lotte contro la demolizione della scuola pubblica, contro la devastazione del territorio e le guerre imperialiste.
Ciò risulta chiaro dai capi di imputazione: occupazione, interruzione di pubblico servizio, danneggiamenti, ecc. che altro non sono che i soliti reati contestati a chi quotidianamente lotta dal basso per il superamento dello stato di cose esistente. È da segnalare inoltre come, rispetto al passato, non venga più contestata ai compagni l’associazione sovversiva (il famigerato 270), bensì la “semplice” associazione a delinquere.
Crediamo che la migliore risposta a chi pensa di intimorirci con le perquisizioni e gli arresti, sia quella di continuare sul cammino della lotta per l’abbattimento del capitalismo e per una reale alternativa di sistema.
Coordinamento Anticapitalista Versilese (CAV)
Partito Comunista dei lavoratori- Versilia
Sinistra Critica- Versilia
Spazio Antagonista Resistenza Sociale (SARS)
DadaViruz Project