Le telecamere di Dada Viruz sono una voce per i movimenti


Si è svolta, presso il cantiere sociale, mercoledì 17 organizzata dal CineSARS e da Dada Viruz Project una rassegna di audiovisivi autoprodotti che affrontano varie tematiche del movimento, della conflittualità e del sociale. Le telecamere di Dada Viruz negli ultimi anni sono state in prima fila in momenti caldi come a Roma il 14 dicembre, a Pisa quando gli universitari occuparono la Torre, in Valsusa nelle lotta contro la TAV, a Viareggio quando i famigliari della strage del 29 giugno hanno occupato i binari, ovunque gli antifascisti contestassero qualche camerata bastardo. Inoltre hanno cercato di dare voce a centri sociali, immigrati, senzacasa, studenti, ultras e a chiunque si movesse in una logica di impegno e resistenza sociale al sistema. Oltre ai 18 video in programma; “Sulla piazza del mercato”, “Fratelli d’Italia”, “14 Dicembre Roma Europa Rivoluzione”, “Occupata la Torre di Pisa”, “Valsusa Libera Repubblica della Maddalena”, “No al Razzismo qui nessuno è straniero”, “Solidarietà ai migranti di Massa”, “Reintegriamo Riccardo Antonini Licenziamo Mauro Moretti”, “Viareggio: problema casa”, “Voce ai lavoratori”, “Conoscere Ni’iln”, “Carrara contro Storace”, “Gruppo Autonomo e Brigata Morganti intitolano la sede al Turco”, “Ultras Viareggio cantano Berlusconi Pezzo di merda”, “Un quartiere in cantiere”, “Sul processo breve non si tace”, “Davanti al consolato francese per Daniele Franceschi”, “Da Carlo Giuliani a Daniele Franceschi come lo stato uccide”; sono stati proiettati due video inediti che non troverete sul nostro sito: “Il Sapore della moltitudine” e “Amen”. Ringraziamo tutte le persone che hanno partecipato all’iniziativa anche per il contributo di sostentamento economico che ci hanno fatto pervenire partecipando alla cena sociale. Subito dopo la cena sono stati proiettati i video. Una dedica particolare nella serata è stata rivolta a due amici che ci hanno lasciato prima del tempo Simone Bertuccelli detto “Il Turco” Gabriele Morucci detto “Balù”.
Anche con l’anno nuovo continueremo a dare voce alle proteste e alle proposte dei movimenti. Non tutto ciò che come Dada Viruz Project riprendiamo deve essere condiviso da noi al 100% ma pensiamo che dare voce ad una pluralità di soggetti che partono dalla critica dell’esistente sia un modo per connettere realtà, situazioni, vissuti e sperimentare una ricomposizione.

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