Dalla padella del sindaco alla brace del commissario prefettizio


Lunardini e la sua giunta, dopo una lunga agonia, alla fine sono usciti di scena. Nessuno rimpiangerà una delle peggiori amministrazioni che la città di Viareggio abbia avuto. Tuttavia, l’arrivo del commissario prefettizio non risolverà i problemi della città ma rischia di aggravarne diversi. Si tratta dell’ennesima abdicazione della politica. Il nuovo commissario si è presentato annunciando che chiederà ad Equitalia di riscuotere da chi è in ritardo con i pagamenti degli affitti. Insomma si annunciano pignoramenti e sacrifici per le persone più in difficoltà. Mentre il problema dell’emergenza abitativa continua a farsi sentire, la città vive una condizione di degrado senza precedenti. Intere zone della città restano al buio da giorni e i rifiuti abbondano per le strade. Insomma se il buon giorno si vede dal mattino quello del nuovo commissario prefettizio, il signor Mannino, non lo è di sicuro. Appare come il solito tecnocrate che pensa ad amministrare la città ma non negli interessi dei cittadini. La città insomma sembra essere caduta dalla padella alla brace.
La politica è latitante e le manfrine che vediamo all’interno dei partiti non promettono niente di buono per il futuro. Ci sarebbe bisogno di una nuova amministrazione, eletta democraticamente che dia voce alle esigenze di cambiamento. La destra ha miseramente fallito e le responsabilità non sono solo dell’ex sindaco ma dell’intera classe dirigente. Il PD però non sembra lavorare per costruire un’alternativa, diviso tra le varie correnti interne cerca il dialogo con l’UDC dell’ex sindaco di Camaiore quel Bertola che abbiamo sempre contestato. Le polemiche tra i renziani e il segretario di federazione del PD Alberto Corsetti sono solo la punta di un iceberg. A sinistra del PD però ancora non c’è la presa di consapevolezza di correre in autonomia. SEL, IDV e Federazione della Sinistra invece di aprire a sinistra, ai movimenti e alle associazioni stanno in attesa di un ripescaggio. Sinistra Critica intanto annuncia che nessuna alleanza con il PD è possibile per rilanciare una sinistra di lotta degna di questo nome. Sui giornali circolano vari nomi sui possibili candidati a sindaco. Molti sono vecchi notabili che non risolverebbero i problemi della città. Per noi servirebbe un giovane legato alle associazioni e attento ai movimenti che sappia mettere in moto quei meccanismi virtuosi che da troppo tempo mancano a Viareggio.

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