Rinviati due sfratti dalle case dei genitori dell’ex assessore al sociale


La mobilitazione promossa dall’Unione Inquilini è riuscita a fare rinviare due sfratti esecutivi al quartiere Terminetto a Viareggio. Le azioni giudiziarie erano previste per stamane 11 settembre, in via delle Acacie e via della Marmora ma quando l’ufficiale giudiziario è intervenuto ha trovato la presenza di una decina di militanti, per lo più appartenenti al circolo Caracol di Rifondazione Comunista e a Sinistra Critica, che lo hanno portato a desistere e a prendere la decisione di rinviare gli sfratti. Alla presenza di diversi giornalisti, di TV e stampa locale, l’Unione Inquilini ha tenuto una conferenza stampa dove ha sottolineato il bizzarro caso di come le due case fossero di proprietà dei genitori dell’ex assessore al sociale Vittorio Fantoni e di come il canone d’affitto, che corrispondeva alla spropositata cifra di 1100 euro al mese, venisse pagato dal comune. I cittadini devono sapere che l’amministrazione comunale invece di affrontare alla radice il problema dell’emergenza abitativa ha preferito sperperare soldi pubblici in operazione tampone che non appaiono proprio trasparenti e che lasciano intravedere un conflitto d’interesse. Questo malcostume che è stato denunciato fa il paio con la totale assenza di solidarietà e progettualità da parte della ex giunta Lunardini e in particolar modo del suo assessore Vittorio Fantoni.

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