La storia non si riscrive! Infame sentenza su Sant’Anna di Stazzema


Un giudice delle “democratica” repubblica delle banche di Germania ha deciso con una sentenza infame e vergognosa di gettare un colpo di spugna sulle responsabilità dei crimini nazisti sulla strage di Sant’Anna di Stazzema.
Il 12 agosto 1944 cinquecentosessanta persone innocenti, con la complicità dei fascisti locali, furono trucidate dalla sedicesima divisione panzer delle SS. Si trattò di uno dei più gravi crimini contro l’umanità. La sentenza che giunge da Stoccarda è un insulto alla storia, uno sfregio alla memoria delle vittime. Poca cosa sono i commenti critici e le prese di distanza del presidente della repubblica Giorgio Napolitano e degli esponenti del governo tedesco. Occorre mettere mano a quella sentenza e pretendere che nessun revisionista provi a riscrivere la storia.
Da anni si susseguono operazioni revisioniste: come quella del pessimo film di Spike Lee che diede fiato alla menzogna di un tradimento partigiano, smentito da tutte le fonti storiche attendibili, o come il goffo tentativo di una burocrate nostrana di rimuovere la lapide dedicata alla vittime posta presso il centro congressi Principe di Piemonte di Viareggio.
Cosi come in quelle occasioni ci siamo mossi per far sentire la voce dell’antifascismo anche dopo questa scandalosa sentenza pensiamo sia giusto far sentire la nostra voce per tenere viva la memoria storica di quei fatti.
La storia non si riscrive!
Giustizia Per Sant’Anna di Stazzema!

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