Il CAV potenzia il sito dell’osservatorio sulla repressione


L’aumentare delle lotte come risposta fisiologica alla crisi ha prodotto un aumento della repressione. Studenti, lavoratori, migranti e soprattutto militanti politici della sinistra rientrano sempre in modo più frequente nelle attenzioni delle forze di polizia e della magistratura. Indagini pretestuose e teoremi campati in aria, alimentati anche da un’informazione che mira a criminalizzare chi resiste, sono all’ordine del giorno. In questo clima è necessario attrezzarsi per informare e formare i compagni più giovani, costruire solidarietà e assistenza a chi dovesse incorrere in azioni repressive e fare un corretto lavoro di informazione nei confronti dell’opinione pubblica. L’Italia è il paese dove non esiste il reato di tortura eppure nelle carceri i detenuti sono stati torturati impunemente. L’Italia è il paese dove se occupi una scuola o una casa ti prendi una denuncia e se invece fai il falso in bilancio ti dicono bravo. Tuttavia, come ci mostrano le immagini che arrivano dalla Turchia, dalla Grecia o dalla Spagna, è tutta l’Europa ad essere colpita da un’ondata di repressione. Per questi motivi il coordinamento anticapitalista versiliese ha deciso di potenziare ulteriormente il blog osservatorio su repressione e carcere “Daniele Franceschi”. Il Blog, intitolato a un giovane viareggino morto nel carcere francese di Grasse e per il quale la famiglia attende ancora giustizia, è uno strumento utile per monitorare i livelli di repressione nella nostra società e per lanciare campagne di solidarietà. Nell’ultimo periodo il blog ha seguito la vicenda dei Facchini della Granarolo e dei 14 studenti lucchesi denunciati per le proteste dello scorso 17 novembre e scesi in piazza il 1 giugno per difendere la propria agibilità politica. Il link per accedere al sito lo potete trovare anche in alto nella home page del nostro sito. Invitiamo tutti a leggere Osservatorio su Repressione e Carcere Daniele Franceschi

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