Come la giunta Lunardini anche la giunta Betti perde i pezzi. L’inizio fatto di belle promesse non mantenute e di tentennamenti accomuna le due amministrazioni. Leonardo Betti, come Luca Lunardini, appare sempre di più un dilettante allo sbaraglio. L’incapacità di affrontare l’emergenza casa, il degrado della città, la piccola “parentopoli” e il caso Rosa Priore reintegrata dal giudice del lavoro sono solo alcuni dei sintomi che si sono manifestati sul corpo di un centrosinistra, che ci appare inadatto a governare questa città. Betti per correre ai ripari ha deciso di amputare parte della sua amministrazione dando il ben servito a Puccetti, Servetti e Augier se aggiungiamo a loro la fuga di Roberto Rossetti abbiamo ben quattro pedine saltate a soli sette mesi dall’insediamento del sindaco Betti. Inoltre c’è il ridimensionamento di Caprili. Insomma la giunta Betti è entrata in una crisi, tra l’altro, ampiamente prevedibile. Ci sta che questo scoglio venga superato ma, ormai, appaiono sempre più palesi le analogie con le precedente amministrazione, ovvero, il mirare a galleggiare. La polemica cresce, tra accuse di fronda e tradimenti, che vengono rimpallate tra il sindaco e i suoi ex assessori. All’orizzonte sembra non esserci niente di buono per la città che avrebbe, invece, bisogno di risposte concrete che, secondo noi, non arriveranno perché abbiamo a che fare con un’amministrazione che s’è dimostrata pressapochista e frivola.
Il rimpasto di giunta prevederà anche un conseguente riassetto del consiglio comunale, con new entry, che potrebbero creare nuove fibrillazioni. Intanto il Blocco Anticapitalista chiede le dimissioni del sindaco “Chi non è capace di risolvere i problemi della città e alimenta di continuo tensioni sociali e guerre tra poveri è bene che vada a casa”.
Tensioni dovrebbero emergere anche nei partiti politici della cosiddetta sinistra radicale. I due circoli di Rifondazione, non è un segreto, la vedono in modo diametralmente opposto e anche all’interno di SEL potrebbero esserci valutazioni diverse sul futuro della giunta.