In tanti al presidio a Lido di Camaiore contro le bombe su Gaza

I crimini, di questi giorni, compiuti da Israele a Gaza, e in tutta la Palestina, passano sotto silenzio per colpa di un’informazione falsa che parla di guerra tra palestinesi e israeliani. Il termine guerra è inesatto perché la guerra si combatte tra due stati e due eserciti. Solo Israele ha un esercito, militari, aerei e armi. Si tratta, quindi, di un’azione militare unilaterale che colpisce principalmente la popolazione civile. Sono già oltre duecento i palestinesi, per la maggior parte donne e bambini, uccisi dai raid israeliani. Avendo chiaro questo è stato autoconvocato il presidio di mercoledì 16 luglio a Lido di Camaiore.

Più di 150 persone hanno partecipato al presidio che ha visto la distribuzione di un volantino informativo che spiegava le cifre precise di quello che è il conflitto in corso.

Dopo alcuni interventi, in quello che è uno dei salotti buoni della Versilia, è stato deciso di sfilare lungo il pontile con le bandiere palestinesi e depositare in mare alcuni fiori bianchi per omaggiare le tante vittime di questi giorni. E’ stato ricordato che questo è lo stesso mare dove ogni giorno muoiono tanti immigrati che fuggono da guerre e miseria.

E’ stato ribadito, inoltre, a chiare lettere che la mobilitazione non era né pacifista né equidistante ma che si schierava nettamente dalla parte del popolo palestinese e della sua resistenza, conto l’occupazione sionista, contro il colonialismo, e contro ogni forma di imperialismo.

Altre mobilitazioni seguiranno nei prossimi giorni in Versilia come continuerà il boicottaggio dei prodotti israeliani.

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