Comandante Toscano ti salutiamo a pugno chiuso

Il Comandante Toscano, al secolo Lilio Giannecchini, s’è spento a Lucca il 26 luglio. Un altro pezzo di memoria della Resistenza se ne va. Lilio non fu solo un valoroso comandante partigiano che contribuì a liberare Genova ma fu un uomo critico che finita la guerra di liberazione seppe mantenere vivo uno spirito critico. Il suo non omologarsi lo resero una figura scomoda invisa alle istituzioni. Se ne è andato solo e controcorrente come aveva vissuto ma ancora una volta da combattente.

Qualche anno fa a Lucca fu, anche vittima, di una vile violenza di cui le cause rimasero, purtroppo, oscure e gli aggressori ignoti.

Il vicecomandante della Brigata Oreste che catturò decine di nazisti, nella battaglia di Pertuso, non si piegò mai hai giochetti delle squallide sinistre di governo. Allontanato, senza alcuna riconoscenza, dall’Istituto Storico della Resistenza ha continuato a portare la sua testimonianza. Lilio, che abbiamo avuto l’onore di conoscere e apprezzare, andava nelle scuole a insegnare ai ragazzi che cosa aveva voluto dire essere giovani e scegliere la libertà negli anni ’43 – ’45. Si indignava ma non si meravigliava di come i programmi scolastici non fossero all’altezza e di come non solo gli studenti ma anche gli insegnanti ignorassero quelle pagine di storia. Lilio, però, non si arrendeva e continuava a raccontare con quell’entusiasmo e quella coerenza che solo i grandi combattenti hanno.

Lo abbiamo incontrato più di una volta, lo abbiamo ascoltato con attenzione alle iniziative dove l’abbiamo invitato. Era preoccupato per il futuro di questo paese per i rigurgiti neofascisti e ci diceva sempre: “Vogliono cancellare la storia perché hanno paura della verità.”

Noi vogliamo mantenere in particolare un ricordo di Lilio Giannecchini, lui in mezzo ai bimbi della ludoteca al Cantiere Sociale a Viareggio che raccontava la sua esperienza come una favola e i bambini che comprendevano che non era una favola ma la vita che aveva vissuto da antifascista e da partigiano.

Ti salutiamo Comandante Toscano. Ti salutiamo a pugno chiuso e salutiamo la tua gioventù. Non sappiamo se te ne sei andato protestando, come al tuo solito, o se sei riuscito a strappare un ultimo sorriso alla vita. Sappiamo però che adesso non ci sei più e che siamo tutti più poveri.

Possa esserti lieve la terra e possano le tue idee contaminare il mondo.

ORA E SEMPRE RESISTENZA!

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