Lo avevamo fermamente criticato quest’inverno per il modo approssimativo con cui aveva gestito il carnevale ed in particolar modo per la marchetta pagata all’Expo il giorno del collegamento RAI dalla Cittadella. In quell’occasione i giornalisti parlarono solo della manifestazione milanese e omisero perfino di ricordare la data dell’ultimo corso. Se si fosse dimesso Viareggio e il carnevale ne avrebbero guadagnato. Pozzoli, invece, è rimasto al suo posto, con il sedere ben attaccato alla poltrona, anche perché gradito al presidente della regione Enrico Rossi e a tanti altri politicanti. Così come l’Expo di Milano anche la manifestazione del carnevale estivo s’è rivelata un vero flop. La differenza sta nel fatto che a Milano in qualche modo riescono a camuffare il disastro a Viareggio le immagini, invece, parlano chiaro.
I biglietti a 12 euro, in tempi di crisi sono una cifra difficilmente sostenibile per le famiglie, la scelta sbagliata del circuito e soprattutto delle date ed ecco che la frittata è fatta. Gli impietosi risultati sono sotto gli occhi di tutti. Eppure c’era un precedente per niente favorevole. Nel 1996 le date scelte furono analoghe e ci fu un disastro senza precedenti. Evidentemente Pozzoli, non conosce la storia della nostra città. Il carnevale di Viareggio non ha bisogno di manager e amministratori incapaci provenienti da fuori che pensano solo ad un profitto, che tra l’altro poi nemmeno viene. La manifestazione più importante della nostra città ha bisogno di ritrovare quello spirito popolare che purtroppo ha perso.
Pozzoli a questo punto può fare solo una cosa chiedere scusa e andarsene.
Blocco Anticapitalista aderente a Communia Viareggio