No Silos aumenta la partecipazione

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Il comitato No Silos si è riunito nuovamente nei locali del Cantiere Sociale lunedi 24 Agosto per continuare il confronto e il dibattito fra cittadini che hanno partecipato numerosi (tra i 50 e i 60), sui progetti prospettati da questa A.C per creare nuovi parcheggi all’ex gasometro e soprattutto in relazione al progetto dei parcheggi interrati in Piazza d’Azeglio.

Le perplessità su tali progetti rimangono inalterate, considerando all’unanimità l’inutilità nel creare nuovi parcheggi in un’ area cittadina come quella dell’ex gasometro, che vede già oggi la disponibilità continua di molti parcheggi vuoti e l’inutilità di attirare nuovi clienti potenziali in un’ luogo che risulta poco interessante per l’offerta qualitativa molto bassa proposta dai commercianti del piazzone.

Pur non conoscendo in profondità ancora gli aspetti tecnici della questione in fieri, abbiamo evidenziato anche gli aspetti finanziari che dovrebbero sostenere i progetti proposti, che metterebbero ancora di più a rischio i conti già in dissesto del comune e che non avrebbe neanche una partecipazione fattiva del socio privato MoVer, il quale fino ad adesso è rimasto al sicuro da patti parasociali capestro che vedono tutelare i profitti del privato a scapito ed a fronte di qualsiasi rischio ed eventuale debito che questa A.C andrebbe incontro socializzandone i costi e pure gli interessi. Peraltro senza nessuna sicurezza che il progetto abbia una redditività certa, visto che si dovrebbe prevedere un maggior flusso di traffico in un’area già fortemente condizionata da gravi problemi ambientali.

Rischi ambientali a partire dalla necessaria bonifica del terreno dell’ex gasometro che rimase inalteratao dallo sversamento dei rifiuti tossici presenti all’epoca, quando si decise semplicemente di ricoprire il tuttocon uno strato di asfalto e che sarebbe indispensabile per la realizzazione di un silos che dovrebbe suppportare pesi rilevanti, con la creazione di profondi plinti e di fondamenta necessarie e che metterebbero a più gravi rischi un’area già a rischio idrogeologico.

Anche dal punto di vista dell’inquinamento dell’aria chiediamo a questa A.C. di rendersi conto fino in fondo della convenienza di aggiungere problemi di ordine ambientale e che si ripercuoterebbero a livello sanitario, là dove si ha già una intensa prevalenza di traffico veicolare sostenuto .

Il comitato ha deciso di attuare diverse forme di coinvolgimento della cittadinanza attraverso un volantinaggio che informi la città sui rischi di questa operazione, che ritieniamo solo fortemente speculativa sulla pelle dei cittadini, un presidio davanti al comune da fare a breve e un’ assemblea pubblica che metta a confronto le varie forze di opposizione politica e cittadina, di fronte ad un progetto che ritieniamo lesivo per il futuro sostenibile e che invece vorremo legato ad una mobilità diversa e più dolce dei cittadini e delle merci in città, liberando invece di occupare il centro dalle auto e che numerosi studi internazionali hanno da tempo ritenuto necessario per riattivare il tessuto economico e civile del centri cittadini

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