Successo per l’iniziativa in solidarietà alla lotta curda contro ISIS e Turchia

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Chi combatte davvero i taglia gole dell’ISIS sono i curdi di Kobane e del Rojava che con coraggio si battono per la libertà e l’autodeterminazione del proprio popolo non certo le potenze regionali come la Turchia, membro della NATO, che permette all’ISIS di fare quello che vuole proprio in funzione anti curda.

Sabato 21 presso il centro sociale SARS a Viareggio si è svolta promossa da “Donne in Cantiere”, dal SARS e dal Coordinamento Toscano per il Kurdistan un importante iniziativa di sostegno a chi è in prima fila nella lotta contro i terroristi del califfato. Mentre i sedicenti democratici pontificano sul niente e razzisti e fascisti seminano odio strumentalizzando, le compagne e i compagni si sono schierati dalla parte di chi lotta in prima linea contro le barbarie. A lottare contro ISIS non sono di certo i pennivendoli irresponsabili come Belpietro che titolano sul proprio giornale “Bastardi islamici” facendo di fatto un grande regalo all’ISIS che cerca di trovare consenso nel mondo islamico. A combattere l’ISIS sono quelle compagne e quei compagni che sostengono la lotta curda, sia contro ISIS che contro il patriarcato turco, e che interpretano le vicende di questi giorni con la corretta lettura dell’internazionalismo rivoluzionario.

L’iniziativa di sabato 21, come quella precedente del 10 novembre al CRO, va in questa direzione. Approfondire studiando l’importante esperimento del con-federalismo democratico del Rojava, informare il più perone possibile sulla repressione e i brogli che il despota Erdogan ha perpetrato in Turchia e portare concretamente solidarietà.

Lunga vita alla resistenza di Kobane! Lunga vita alla resistenza del Rojava!” questo è stato il titolo dell’iniziativa di sabato 21 che ha visto la partecipazione attiva di oltre un centinaio di persone ad una giornata piena. Dalle 17 alle 20 ci sono state proiezioni video ed interventi di persone che hanno partecipato alla carovana che si è recata, nei mesi scorsi, a Kobane. Alle 20 c’è stata una cena sociale e dalle 21.30 fino alle 2.00 c’è stato un concerto con i Kalashnikov, Brigate Bardot, Drunkhards e Abortive. Per tutto il tempo è stato possibile guardare una mostra che illustrava la resistenza curda e in particolar modo il ruolo centrale della donna in un territorio dove combattono coerentemente le barbarie capitaliste del patriarcato, del terrorismo, della repressione e della guerra.

I fondi raccolti nella serata sono stati devoluti alla “ Mezza Luna Rossa Curda. ”

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