Filippo Antonini interviene sul campo rom

Filippo Antonini

In un clima da perenne campagna elettorale, tra i continui slogan populisti della Lega Nord che invoca sgomberi e ruspe, al grido “… prima gli italiani!”, in virtù che la sentenza del TAR di Firenze incombe e dopo l’impopolarità che questa amministrazione sta avendo a Torre del Lago con il forno crematorio, perché, per risalire la china, non prendersela con i sempre “cari vecchi” rom; “i brutti, sporchi e cattivi” per eccellenza ed in ogni occasione… Comunque -anche in questo caso- l’amministrazione comunale sfodera lo stesso copione: non ascolta nessuno, va avanti per la sua strada ed, ancor peggio, non tratta con i rappresentanti delegati dalla controparte, ormai i precedenti sono molti e la lista si allunga sempre più.

Da sabato 25 giugno, ogni giorno è buono per sgomberare ma -ricordiamoci- sarà solo un rimandare il problema ed un sommare emergenza ad emergenza. Passati i quindici giorni di strutture di accoglienza, a 100 euro al giorno, per donne e bambini, la situazione come si evolverà? Dopo i quindici giorni le donne e bambini che faranno? I bimbi torneranno a scuola a settembre? Gli uomini dove andranno a vivere dopo lo sgombero… ed il campo rom illegale dove si trasferirà? A Vecchiano a Seravezza… se tutto fila liscio per Viareggio.

La politica è l’arte del possibile che si raggiunge con la determinazione e la volontà a piccoli passi, e se un capo famiglia lavora è già un risultato, una famiglia unita è già una conquista e se un bimbo va a scuola -anche un solo giorno al mese- è una speranza per il futuro ma chiedere ciò è troppo per un’ Amministrazione comunale miope che non vede o peggio ancora non vuol vedere oltre il proprio naso. Per Tutti questi motivi sto con i rom, anche se “brutti, sporchi e cattivi”, tra l’umanità e la disumanità mi riconosco ancora nella prima.

Filippo Antonini

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