Repubblica Viareggina chiede le dimissioni di Delrio per avere difeso Moretti

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Riteniamo molto grave che un uomo di governo, Graziano Delrio, ministro delle infrastrutture e dei Trasporti, con le sue parole abbia sminuito il lavoro dei PM che hanno chiesto 16 anni per l’ imputato Mauro Moretti nel processo sulla strage di Viareggio. Moretti ex amministratore delegato delle ferrovie adesso e ora amministratore delegato di Finmeccanica ha, per noi, delle responsabilità ben precise.

Delrio ha definito “enormemente sproporzionate” le richieste del PM. Noi invece riteniamo che per quello che hanno rappresentato i vertici di FS e per i compiti che svolgevano, le richieste dei PM siano solo il minimo per le loro responsabilità e per quanto è accaduto il 29 giugno 2009 a Viareggio.

Delrio, prima di indignarsi per la richiesta dei PM, farebbe bene a guardarsi intorno, in questi giorni sui socialnetwork, a cura di David Menghini è stato pubblicato l’elenco, dal quale risulta che da gennaio 2016 ad oggi, dove ci sono ben 154 tra  indagati e condannati e a guardar bene nell’elenco tra gli indagati al numero 93 compare anche Delrio “l’11 aprile: ‘Ndrangheta in Emilia, M5s: Delrio, ha mentito ai pm. Ecco i documenti.” Questi sono fatti, che ci indignano. Il 29 giugno del 2009 sono morti 32 viareggini verso il quale ci vuole il massimo del rispetto cosa che il ministro non ha minimamente dimostrato. Vogliamo anche ricordare il sacrificio e l’impegno dei ferrovieri licenziati in questi anni dal cav. Moretti & company, rei di essersi occupati del rispetto delle norme di sicurezza e salute in ferrovia.

Ancora una volta come Repubblica Viareggina, vogliamo esprimere tutta la nostra incondizionata solidarietà ai famigliari delle vittime e ci uniamo a gran voce nel chiedere le dimissioni del Ministro Delrio, per le sue dichiarazioni offensive verso un’intera comunità. Se fosse un uomo che comprende il valore della vita, si sarebbe già dovuto dimettere.

Intanto al processo per la Strage di Viareggio, i familiari delle vittime hanno dovuto assistere all’ennesima pagina triste e dolorosa. Infatti le società responsabili civili hanno contestato la leggitimità di sindacati, associazioni ,delegati alla sicurezza, madri, padri, fratelli e nonni a costituirsi parte civile. Hanno parlato di soldi: troppi, pochi, giusti, dovuti, non dovuti… Ai familiari va tutta la nostra solidarietà perché il dolore non si monetizza.

Repubblica Viareggina per i beni comuni

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