Irriverenza, ironia, dissacrazione sono state le caratteristiche della prima edizione premio uovo d’oro promosso dal Dada Boom. Il premio sarà assegnato, ogni anno, a chi si caratterizza per azioni antirazziste e antifasciste. Questa prima edizione è andata nelle mani dei 28 condannati, tramite decreto penale, per adunata sediziosa che il 16 maggio 2015 osarono fischiare con trombe e fischietti il leader della Lega Nord l’onorevole (si fa per dire) Matteo Salvini.
La cerimonia di premiazione si è svolta sotto un grande uovo realizzato con la carta dei decreti penali di condanna, con quella avanzata ci sono stati fatti aeroplanini e barchette, a presentare la serata è stato il professor Giacomo Verde coadiuvato da Fulvia la “nuova ragazza immagine” dell’Officina Dada Boom. Applausi e risa hanno fatto di contorno ad un evento che ha voluto riaffermare che a Viareggio ci vuole altro per intimidire gli antirazzisti.