Repubblica Viareggina ha iniziato stamani, sabato 29 ottobre, la campagna referendaria a favore del No per impedire che la costituzione sia deformata. Come luogo simbolo è stato scelto il monumento della Resistenza a Largo Risorgimento. Qui sono stati deposti dei fiori per onorare il sacrificio dei partigiani dalla quale nacque la nostra carta costituzionale. Dopo è stato esposto uno striscione con su scritto “Applicarla non stravolgerla! vota No!” Infine è stato letto il comunicato che riportiamo qui sotto in maniera integrale.
Repubblica Viareggina in modo categorico, senza se e senza ma, si schiera contro la “riforma” costituzionale voluta dal governo “Renzi”!!! La cosi detta“riforma Renzi-Boschi”,non è altro che un vero e proprio stravolgimento della Nostra Carta costituzionale, nata dalla Resistenza dopo venti anni di dittatura fascista.
Con correzioni inopportune e pasticciate, strafalcioni giuridici e slogan propagandistici e populisti quali:“efficienza”,“risparmio della politica”,“uscita dal bicameralismo paritario”…, si cambiano ben 45 articoli della Costituzione su 139, minando alla radice l’intero impianto strutturale della stessa, compresa la prima parte ed in particolare l’art. 1, il quale recita“La sovranità appartiene al popolo…”.
Tali “riforme”, a maggior ragione se lette in rapporto con la nuova legge elettorale c.d.“Italicum”, sono tutte orientate all’umiliazione del Parlamento nella sua funzione primaria, la funzione rappresentativa.
Infatti, la cancellazione dell’elezione diretta dei senatori, la drastica riduzione dei componenti del Senato, lasciando immutato il numero dei deputati, i listini bloccati nelle elezioni e le nomine regionali, vanno a colpire la rappresentanza politica e gli equilibri del sistema istituzionale, evidenziando il vero obiettivo della “riforma” che è lo sbilanciamento a favore dell’esecutivo e l’allontanamento della gente comune dalla vita politica e democratica del Paese, rendendoci tutti più servi e meno liberi.
Il premier Renzi, facendo poi marcia in dietro, ha legato il suo destino politico all’esito del referendum di ottobre, un altro buon motivo per votare“NO”e mandare a casa un governo che ha fatto del precariato ( job act, la buonascuola, gli ottanta euro…), dell’austerity e delle amicizie con i poteri forti, la propria bandiera amministrativa.
Consapevoli, ancora oggi, che la Costituzione nata dalla Resistenza non solo vada difesa, per questo invitiamo a votare “NO”, ma anche attuata, soprattutto in materia di accoglienza, di pace, di tutela del territorio e di diritti, in particolare nel mondo del lavoro, dove troppo spesso si deroga in materia di democrazia nei luoghi di lavoro o addirittura si muore sul propri posto di lavoro per uno stipendio da miseria in nome del profitto.
Alla domanda quale fosse la fonte ispiratrice della Nostra Costituzione, secondo Calamandrei“… si sarebbe dovuto salire sui monti dove erano morti i partigiani, andare nelle prigioni e nei campi di concentramento, perché in quei luoghi era essa nata…”
Oggi la fonte ispiratrice di questa“deforma”è ben più misera: il“Piano di Rinascita democratica”di Licio Gelli e della P2 o l’alta Finanza, nella figura della Banca J.P. Morgan che ci relega con disprezzo a paese della periferia meridionale dell’Europa !!!
Video: Repubblica Viareggina si schiera per il No alla riforma costituzionale