L’arroganza del potere caccia in mezzo alla strada due bambini piccoli

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L’arroganza del potere non conosce limiti e stamane, mercoledì 18 gennaio, ha colpito diverse persone cacciandole in mezzo alla strada con questo freddo. I grigi burocrati che vivono nei palazzi polverosi, da dove credono di amministrare la giustizia in nome del popolo italiano, ignorando sia cosa sia la giustizia sia cosa sia il popolo, hanno buttato in mezzo alla strada madre, padre e due bambini: uno di poco più di due anni e l’altro di appena uno. Nemmeno di fronte all’infanzia si sono fermati. Decine di poliziotti e carabinieri hanno fatto irruzione nella casa di questa famiglia occupata dal 10 ottobre e nella casa di un’altra persona confinante anche quella sgomberata. Hanno fatto danni, rotto il lettino di un bambino, tagliato i fili della luce e divelto i tubi dell’acqua e scaraventato in mezzo alla strada gli oggetti delle persone. Come al solito l’amministrazione comunale era assente, l’assessora al sociale Mei era a scaldare la sua poltrona e gli assistenti sociali del comune, i soliti incompetenti, non hanno trovato niente di meglio che proporre casa famiglia per la madre e i bambini mentre il padre si sarebbe dovuto arrangiare da solo. Poi parlano di famiglia, vorremmo sapere di quale visto che sono i primi a dividerla. La casa era stata recuperata il 10 ottobre ed era stata pulita dal degrado in cui versava vedi siringhe e bottiglie ma in procura si sono attaccati ad un cavillo che la casa occupata aveva alla dei sigilli  perché era già stata sequestrata. Quali sigilli, ci chiediamo noi, che al momento dell’ingresso non sono stati visti da nessuno? E chi ha sigillato la casa lo ha fatto lasciandoci dentro siringhe e ogni altro tipo di schifezza? La magistratura cosi celere nel combattere la povertà, perché questo è il vero reato che si contesta oggi alle persone cacciate in mezzo alla strada, perché non è altrettanto solerte nel combattere il crimine? Perché decine di delinquenti stanno liberi in giro nonostante condanne e invece si ingolfano i tribunali con processi per reati sociali e politici? La risposta la sappiamo ed è una sola. La giustizia di questo paese risponde agli interessi delle classi dominanti ed è forte e arrogante con i deboli e zerbino con i potenti. Se fossimo ingenui ci chiederemmo con quale coscienza si addormentano magistrati, poliziotti, assistenti sociali per non parlare dei politici che permettono che la città di Viareggio veda ogni giorno sempre più persone indigenti e costrette a vivere in condizioni precarie. Sul posto sono intervenuti esponenti della Brigata Sociale Antisfratto e dell’Unione Inquilini che hanno contestato questo sgombero giudicandolo un atto di infinita arroganza da parte del potere.

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