La Fondazione Luca Fani dichiara guerra alla Russia

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Circola una nota che ci annuncia l’ennesima azione goliardica degli amici di Luca Fani che hanno adesso una dato vita ad una fondazione che porta il nome del personaggio virtuale morto e risorto sul web lo scorso anno.. Pubblichiamo integralmente qui sotto la nota di dichiarazione di guerra alla Russia della Fondazione.

“Dopo i testimoni di Geova anche gli avventisti del settimo giorno sono entrati nel mirino di quel satanasso di Vladimir Putin.
Fratelli e sorelle cristiani non possiamo più rimanere passivi in silenzio! Cristo ce lo chiede!l’Europa ce lo chiede! E’ ora di agire per contrastare l’anticristo, per contrastare l’antieruropa.
Siamo negli ultimi giorni, prima del ritorno di nostro signore, per questo dobbiamo dichiarare guerra alla Russia, dobbiamo farlo per la povera salma di Stalin rimossa dal mausoleo e oltraggiata dai revisionisti kruscioviani di tutto il mondo, dobbiamo farlo per il povero Erdogan minacciato solo per avere buttato giù qualche aeroplanino russo, dobbiamo farlo per la vergine Maria madre di Gesù, che sta piangendo forte forte e ha gli occhi consumati dalle lacrime. Dobbiamo farlo, per tanti motivi ma, soprattutto perché il costo della Vodka deve diminuire. In ogni sala del regno abbiamo nascosto armi e munizioni per sferrare l’attacco decisivo. Geova il dio degli eserciti ci guiderà. Costruiamo la milizia che invaderà la Russia. Facciamolo adesso che è primavera e perché dopo con il ritorno del freddo ci sarebbe da affrontare, pure, il terribile generale inverno un tipo cattivo e abituato al nonnismo da caserma, un omofobo come tutti i seguaci di Putin che discriminano gli omosessuali. Facciamolo, inoltre, prima di ottobre che ricorre il centenario della rivoluzione bolscevica e non sia mai che qualche fantasma inizi a gridare viva il comunismo rimpiangendo Laika e persino le sue pulci.
Fratelli e sorelle andiamo a combattere e morire in Russia come ci fece già fare a sui tempo quel signore di Predappio, ma facciamolo solo dopo essersi pentiti di avere creduto che l’alternativa al PD siano Salvini o Grillo putiniani di casa nostre. Nelle prossime ore la Fondazione Luca Fani, ubbidendo alle verità del maestro risorto a Torre del Lago consegnerà all’ambasciata di Russia la nostra dichiarazione di guerra. Costringeremo i cosacchi in poche ore a chiedere l’armistizio e solo alle nostre condizioni. Dovranno consegnarci tutta la Vodka e qualche matriosca a dovranno smettere di fare test d’intelligenza ai Testimoni di Geova. I Testimoni di Geova non hanno alcuna colpa se non quella di negare le trasfusioni di sangue ai propri figli ma come dare loro torto *[………..] Putin vuole proibire anche a questi molesti di suonare il campanello la domenica mattina quando magari dormi o quando sei sulla tazza del cesso colpito da scariche di diarrea dovute proprio all’eccesso di bicchieri di vodka. La Russia di Putin ha rinnegato il socialismo che fu dei grandi maestri, terrorizza gli omosessuali proibendo la vendita degli strap – on e dei dildo e adesso attacca i veri cristiani. Si tratta di un comportamento nazipagano che non possiamo più tollerare. La guerra alla Russia per quanto dolorosa è necessaria per liberare il paese dagli Urali alla Siberia e per costruire un vero stato socialista omosessuale e avventista.

PS: Qualcuno si chiederà se con questa ironia vogliamo colpire la Russia, il suo despota, le sette religiose, i politici o l’informazione? Tutti criticabili ma mai quanto te che leggi caro grullo che appartieni ad uno di quelli insignificanti e banali 7 miliardi di persone che respirano sulla terra rubando l’aria agli scarafaggi (le vere e uniche creature amate da Gesù.)”

Fondazione Luca Fani

*parte autocensurata

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