Frontiere, migrazioni, guerre e repressione al nuovo art happening del Dada Boom

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Un altro grande appuntamento con gli art happening dell’Officina “Dada Boom” è previsto per questo fine settimana. Il titolo è di quelli importanti: “Banditi senza frontiere.” Si inizia sabato 22 alle ore 18 con il vernissage dove potrete ammirare numerosi artisti che si cimenteranno in pittura, scultura, poesia, videoarte e performance a seguire apericena. Domenica 23 si continua con un interessante dibattito dal titolo: “Frontiere: oltre il giusto e l’ingiusto chi sono i veri banditi?” Dopo anni e anni di retorica sul “villaggio globale” tornano i nazionalismi, i protezionismi, si rialzano muri e steccati. Le frontiere tornano ad essere viste come un qualcosa di difficile da valicare. Torna anche lo spettro della guerra con tutte le sue drammatiche conseguenze. Opporsi a tutto questo è doveroso ma può portarci a criminalizzazioni, ghettizzazioni, repressioni. Il potere fa presto ad etichettare come banditi, criminali, fuori legge. Esclusi dalla buona società. Prima o poi può capitare a tutti. Nel 1943 i partigiani erano considerati banditi. Oggi, in Messico, gli appartenenti all’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale sono considerati criminali. In Turchia i kurdi del PKK sono considerati terroristi da Erdogan. I migranti che osano forzare i confini, fuggire da una vita di povertà, sono dei fuori legge. Chiunque provi a realizzare alternative al potere dominante, alle leggi del mercato, rischia di essere bandito. Al dibattito interverranno Marco Rizzo di Lucca contro il G7, Filippo Antonini dell’ANPI provinciale di Lucca , Daniela Francesconi di Senza Confini e Gina De Angeli del coordinamento contro la repressione.

Officina d’arte fotografica e contemporanea “Dada Boom”

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