Unione Inquilini e Brigata Sociale Antisfratto riescono a fare rinviare uno sfratto a Bicchio ma l’amministrazione si svegli

Stamani, l’Unione Inquilini Viareggio e la Brigata Sociale Anti Sfratto, erano nuovamente in lotta nei quartieri, dentro la casa di una famiglia che con l’invalidità della moglie e la perdita del lavoro di suo marito, si son ritrovati impossibilitati a pagare l’affitto e a campare con una pensione di invalidità di circa 300 euro al mese. Il marito, grande e storico lavoratore nella cantieristica, ha dovuto chiudere l’azienda e versare gli ultimi soldi rimasti nelle rate dell’affitto, purtroppo un sacrificio che non è bastato a sopperire al caro vita e al caro affitti di Viareggio. Da e per tempo questa famiglia, insieme all’aiuto della figlia e del sindacato, si sono rivolti all’amministrazione comunale, la quale, fatta eccezione per la loro assistente sociale che si è dimostrata disponibile e collaborativa, è rimasta immobile di fronte ai problemi sociali dei propri cittadini. L’Assessore Tomei, che continua a rifiutare l’incontro con il sindacato, non ha mostrato ancora nessuna progettualità per fa fronte alla situazione di emergenza abitativa e le graduatorie definitive per le case popolari tardano ancora ad uscire. Insomma il 27 luglio, data a cui è stato rinviato lo sfratto, ci ritroveremo con questa famiglia, a difenderla nuovamente dalla sfratto e dalla strada, sperando che le graduatorie escano e che le case vengano immediatamente assegnate, invitato l’amministrazione comunale a pensare un po più ai problemi seri della città invece che alla propria immagine.
Unione Inquilini Viareggio
Brigata Sociale Anti Sratto

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