La Collettiva Vogliamo la Luna in difesa della Casa delle Donne

Rispondendo al sindaco Del ghingaro, e non solo, anche alla sua consigliera sigra Consani, e non ultimo al sig Miracolo, la Casa delle donne è da anni riconosciuta in quell’edificio, cosi facilmente identificabile,e allo stesso tempo cosi intimo, quasi nascosto ad un pubblico curioso, cosi da dare maggior sicurezza, a tutte quelle donne che purtroppo hanno avuto bisogno di aiuto nel loro cammino. E proprio lì, in quella tranquillità, in quel rifugio tra gli alberi, donne che hanno subito maltrattamenti, trovano la forza, e il coraggio di raccontarsi, di tirare fuori quello che tengono dentro anche da anni. Sbagliatissimo spostare la Casa delle Donne da lì, non troverete mai un edificio e un luogo altrettanto adeguati!
Pertanto caro sindaco,signora consigliera e sig.Miracolo la difesa di quel casa da parte di quelle realtà sociali e politiche che in particolare il sig.Miracolo definisce strumentali e atti a bloccare il cambiamento nella verità dei fatti oltre a difendere un luogo indispensabile per le donne così com’è, voglio combattere la vecchia politica della svendita e della privatizzazione del suolo pubblico. Niente di nuovo sotto il sole. La casa delle donne no si vende né ora né mai.
Collettiva vogliamo la luna

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