Davide Grasso al Cantiere Sociale Versiliese a raccontare perché è andato a combattere l’ISIS

La piaga del terrorismo islamico è stata negli ultimi anni funzionali alle esigenze delle potenze imperialiste impegnate a destabilizzare paesi. Al di là della propaganda di facciata e della solita ipocrisia gli stati occidentali, con USA, Turchia e Israele in testa hanno fatto poco per contrastare il terrorismo anzi alle volte lo hanno foraggiato contro i loro nemici nelle vari regioni. Chi ha contrastato realmente i taglia gola dell’ISIS sono le compagne e i compagni curdi che nella regione del Rojava hanno dato vita non solo ad una fiera resistenza ma all’esperienza del “confederalismo democratico” figlia delle elaborazioni teoriche di Abdullah Ocalan ormai prigioniero in un carcere turco da oltre vent’anni. L’esperienza del Rojava è un interessantissimo processo sociale accerchiato da forze reazionarie come l’ISIS, il regime di Assad a Danasco e il regime turco guidato dal sultano Erdogan. Nel 2014 abbiamo sospirato per Kobane, assediata dall’ISIS e difesa dal coraggio delle forze popolari di Ypg e Ypj. Abbiamo visto immagini di donne guerrigliere combattere gli orrori del patriarcato e dell’integralismo religioso. Kobane è divenuta nell’immaginario di molti una nuova Stalingrado.

Davide Grasso, autore del libro “Hevalen perché sono andato a combattere l’ISIS”, pubblicato da Alegre,  sarà presente al Cantiere Sociale Versiliese, venerdì 18 maggio alle ore 21, a presentare il suo libro. Dal marzo all’ottobre del 2016 il militante Davide Grasso è stato in Siria a combattere i taglia gola.

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