In tanti per chiedere la chiusura della base di Camp Darby

Un pezzo di parco espropriato alla comunità dagli occupanti nordamericani che con la loro base minacciano la sicurezza di tutte/i. Camp Darby è un mostro, nel cuore della Toscana, contenente armi chimiche e nucleari. Adesso i “padroni del mondo” vorrebbero costruirvi anche una ferrovia per portarvi con più facilità gli armamenti.

Contro queste logiche di guerra, care al capitalismo e all’imperialismo, si è svolta il 2 giugno, giornata in cui le forze armate sfilano con la scusa di festeggiare la Repubblica, una manifestazione con diverse centinaia e centinaia di persone. Circa 600 persone, molte con bandiere rosse, sono partite dalla chiesa di San Piero Grado e sono arrivati davanti ai cancelli della struttura militare per contrastare la costruzione del nuovo progetto ferroviario e per chiedere la chiusura di questa base. Presenti molti partiti comunisti e diverse associazioni della sinistra. Da Viareggio era presente con lo striscione anche il Cantiere Sociale Versiliese.

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