I comunicati di Repubblica Viareggina, Unione Inquilini e Cantiere Sociale contro l’approvazione del piano urbanistico

Mercoledì 8 Agosto, in una mattinata calda e afosa a Viareggio si è riunito il consiglio comunale per discutere di un tema estremamente importante, cioè il piano urbanistico che aprirà le porte al progetto speculativo dell’asse di penetrazione e alla cementificazione di alcuni spazi della nostra città che vedranno sorgere centri commerciali e palazzine. Palese era il tentativo di scongiurare l’ampia partecipazione della cittadinanza. Nonostante ciò molti cittadini si sono recati, lo stesso, in municipio per assistere allo svolgersi del consiglio e per protestare e far sentire il proprio dissenso in maniera silenziosa ed educata limitandosi all’esposizione di alcuni cartelli con scritto “ partecipazione zero” ma, il presidente del consiglio, Paola Gifuni, ha chiesto che questi venissero allontanati. Nel frattempo ad amici di alcuni consiglieri già noti per diverse posizioni ambigue è stato permesso di entrare esponendo tatuaggi con scritto “Dux” con fare palesemente provocatorio a pochi km da Sant’Anna e a pochi giorni dalla commemorazione della strage nazi fascista. Come organizzazione politica antifascista crediamo che permettere questo sia stato un atto gravissimo considerando anche la precedente votazione promossa da ANPI in cui il comune si impegnava a non cedere spazi pubblici a persone o organizzazioni vicine ai partiti fascisti. Si faccia chiarezza e il signor Del Ghingaro prima di progettare colate di cemento sulla città pensi a guardare bene che razza di soggetti si è messo d’intorno a rappresentare la nostra città. Con questo atto la giunta Del Ghingaro apre la strada a una speculazione edilizia senza precedenti. Il nuovo piano urbanistico cancellerà di fatto quel poco che rimane della Viareggio che fu. Ma sopratutto ancora una volta è venuta meno la politica partecipativa dei cittadini e dei soggetti che li rappresentano. Come Repubblica Viareggina siamo pronti a mobilitarci per contrastare questo scempio.

Repubblica Viareggina

Stamani eravamo presenti al Consiglio Comunale per l’approvazione del R.U che definirà le prospettive urbane della nostra città per i prossimi anni. Come sindacato Unione Inquilini non possiamo che essere estremamente preoccupati per quanto riguarda il metodo e il merito di progettazione del regolamento, eseguito senza consultazione alcuna con le categorie di settore e senza la partecipazione attiva della cittadinanza. Abbiamo sentito tante belle parole ed elogi all’amministrazione ma ci chiediamo come possa il Sindaco vantarsi di un progetto senza mai essere entrato nei quartieri periferici della città, senza aver mai avuto il buon senso di osservare con i propri occhi i quartieri “ghetto” di Viareggio, senza aver mai osservato le zone “degradate” recuperate dai movimenti di lotta. Lo stesso Sindaco che calpesta solo i salotti buoni della città, ma che non accetta critiche o consigli da parte di chi quelle aree le vive ogni giorno e si batte per il loro miglioramento sociale e abitativo.

L’urbanistica che abbiamo visto stamani, non incontra minimamente i disagi della stragrande maggioranza della cittadinanza che è in difficoltà abitativa, non prevede la riqualificazione degli immobili pubblici abbandonati ad uso residenziale pubblico ma solo ad uso privato. Non prevede né la salvaguardia né l’aumento di aree verdi dedicate ai quartieri del Varignano, non include il cittadino in un percorso di miglioramento urbano ma lo costringe ad una logica di città basata sui centri commerciali, sulla svendita del terreno pubblico per la speculazione privata e giustifica con la parola “progresso” lo spianamento burocratico e legislativo alle grandi opere, come l’asse di penetrazione. Loro vogliono più villette a schiera da far costruire ai grandi imprenditori dell’edilizia e agli amici degli amici, noi pensiamo che queste rimarranno invendute per anni come le case della FINEDIL e proprio perché siamo già consapevoli dell’inutilità di questo tipo di progettazione, bocciamo il regolamento urbanistico.

Mettiamo le persone al centro della rigenerazione urbana e non gli imprenditori e i grandi speculatori del cemento !!!   Esprimiamo anche sdegno e vergogna nel vedere la Polizia Municipale (sotto diktat del Presidente Gifuni) che vieta ai cittadini in Consiglio Comunale di mostrare in silenzio un cartellino appeso al collo con su scritto “zero partecipazione” ma permette agli amici del consigliere Troiso di entrare nel palazzo Municipale con scritte DUX sulle braccia!  Questo è lo spessore politico dell’amministrazione di Viareggio, vergogna.

Unione Inquilini Viareggio

Si è svolto lo scorso 8 agosto un consiglio comunale che ha approvato il nuovo regolamento urbanistico che rischia di sfregiare per sempre il volto della città. L’amministrazione, con i consigli comunali fatti di mattina, ha cercato di espellere la cittadinanza dalle decisioni importanti come quelle che riguardano ambiente, urbanistica e spesa pubblica. Lo stizzito atteggiamento del presidente del consiglio comunale verso chi esponeva cartelli che chiedevano partecipazione è solo l’ennesima conferma.

Una nuova colata di cemento, per nuove cattedrali nel deserto, si sta preparando all’orizzonte. Non bastava lo scellerato progetto dell’asse di penetrazione che devasterà il parco; si vuole perseverare con progetti deliranti come quelli di centri commerciali come se a Viareggio non ce ne fossero già abbastanza. Ancora una volta le periferie sono escluse e marginalizzate mentre in zone centrali della città si permette ai privati di saccheggiare il bene comune. Rispetto a queste politiche di selvaggio liberismo non ci meravigliamo se le opposizioni nicchiano o sono latitanti. L’impianto ideologico del PD e della Lega non sono molto diversi da quelli di chi amministra la città.

Un altro episodio, avvenuto ai margini di quel consiglio comunale, ci inquieta ed è il fatto che si siano presentati personaggi ambigui con tatuaggi richiamanti al duce e che avessero un atteggiamento amichevole verso un consigliere di maggioranza. Inutile che il sindaco Del Ghingaro elogi il Cantiere Sociale quando cancella frasi razziste dai muri e poi tolleri che uomini della sua maggioranza abbiano atteggiamenti ambigui con personaggi in odore di fascismo.

Cantiere Sociale Versiliese

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