Repubblica Viareggina: Gli avvoltoi della Lega piegano i fatti di cronaca nera alla loro propaganda

I politici di destra e di sinistra, almeno una volta, si confrontavano sulle grandi idee del mondo o sull’amministrazione delle cose. I politici di oggi sembrano, invece, ridursi a fare i commentatori dei fatti di cronaca.

Non ci riesce, proprio, di vedere Barsacchi e Caprili, ma per amore del vero nemmeno il democristiano Catelli, passare la giornata a commentare il furto o la rissa e non ci venite a dire che non c’erano delitti, perché le statistiche affermano altro. Oggi purtroppo siamo di fronte ad una nuova schiera di politici che aspetta con ansia e morbosità il fattaccio di cronaca nera per piegarlo alle proprie esigenze propagandistiche.

Fin da bambini, guardando i documentari di animali, c’è la tendenza a dividersi tra chi tifa per la gazzella e chi invece parteggia per il leone. Ma quasi mai nessuno parteggia per l’avvoltoio, perché l’animale aspetta che altri facciano il lavoro sporco per lui. L’atteggiamento dei politici della Lega ricorda quello di questi uccelli, senza piume al collo, che aspettano l’occasione per buttarsi a capofitto su ogni disgrazia.

Quanto accaduto nella pineta di Viareggio è un fatto gravissimo che merita la condanna di tutti. Ma proprio perché merita la condanna di tutti, nessuno ha il diritto di strumentalizzare il fatto. All’agente ferito va l’augurio di pronta guarigione e a chi compie le indagini l’auspicio di prendere il responsabile e consegnarlo alla giustizia. Ma qui deve finire. Non c’entra il sindaco, di cui noi siamo fieri oppositori, ma che in questa vicenda subisce attacchi ingiustificati. Non c’entrano i profughi, questi delitti sono compiuti da persone giunte con l’aereo con visto turistico. Forse potrebbe entrarci, casomai, il ministro dell’interno che al di la della propaganda non sta concludendo niente. Il signor Salvini che indossa, impropriamente, la divisa della polizia fa parte di quel governo che ha negato a quattordicimila aspiranti ad entrare nelle forze dell’ordine grazie al decreto semplificazioni scatenando le protesta di agenti e aspiranti agenti. Insomma al di là degli slogan niente di nuovo e di concreto. I leghisti viareggini non si fanno mancare niente e si adattano bene ad ogni contesto e in quello si evolvono. Nel loro comunicato stampa citano pure le rapine e i furti del 31 gennaio scorso, però, omettendo che sono state compiute da italiani. Che a questi uccelli appartenenti all’ordine degli accipitriformi a Viareggio stia crescendo anche il naso?

Come Repubblica viareggina pensiamo che la risposta a certi problemi si da non alimentando la paura e le frustrazioni ma costruendo reali politiche di contrasto al degrado come quello di far vivere i luoghi e non abbandonandoli.

Non siamo alla ricerca di un facile consenso preferiamo favorire un ragionamento reale su come si risolvono i problemi. Tanto anche col governo della Lega abbiamo visto che le cose sono destinate a rimanere uguali se non ad aggravarsi.

Repubblica Viareggina

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