Repubblica Viareggina contesta l’apertura di una nuova indagine sulla contestazione a Salvini

Apprendiamo dal Tirreno del 16 febbraio, “Avviate nuove indagini sulla contestazione a Salvini.” Ci chiediamo, come mai nuove indagini? Quando c’è già stata una sentenza che ha visto assolti tutti gli imputati/e.
Non ci meravigliamo tanto di come oggi viene strumentalizzata la politica da certi politicanti, che non si stancano di questi giochini di repressione mediatica, volta, contro la partecipazione democratica e l’informazione. Noi di Repubblica Viareggina, crediamo che il nostro paese ha diverse velocità e che spesso viene portato a rispondere di pancia in modo differente a seconda di chi sia oggetto del turpe vilipendio. E’ appena il caso di ricordare che la contestazione politica è prevista anche dalla nostra costituzione, oltre ad essere il sale della democrazia. Una eventuale ulteriore indagine, ci appare come un episodio di violenza e aggressività, nei confronti di chi dissente su condotte politiche, con il tentativo di distrarre la pubblica opinione dai motivi che portarono migliaia di persone in strada a protestare. Esprimiamo ancora una volta tutta la nostra solidarietà alle donne e agli uomini che subiscono criminalizzazione e in particolar modo a tutti quelli che si trovarono in piazza a contestare Salvini. Stigmatizziamo il clima repressivo e violento volto con ogni evidenza a tappare la bocca, a intimidire e ridurre la partecipazione democratica nel nostro Paese. Siamo e resteremo sempre contro l’istigazione alla violenza e alle aggressioni razziste e fasciste che alimentano un insensato clima di odio e ci auguriamo che le Forze del’Ordine e la magistratura indirizzino le loro energie nei confronti di chi delinque, dei mafiosi e dei politicanti corrotti.

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