CanaPisa: PC e FGC contro la propaganda leghista e per la libertà di espressione

Ormai si è capito, delle promesse fatte in campagna elettorale la lega mantiene solo quelle a costo zero. E così, dopo la stretta sulla movida, ecco l’ennesima operazione di marketing: il sindaco Conti vuole impedire il regolare svolgimento della manifestazione “Canapisa”, che da quasi due decenni richiama nel centro di Pisa gente da tutta la penisola. Molto ci sarebbe da dire sul tema: noi non riteniamo che simili discussioni si possano esaurire nello spazio di un corteo. Indipendentemente però dalla posizione che si può avere sulla parata e sul tema della legalizzazione, non possiamo che condannare l’atto del sindaco, che di fatto priva la cittadinanza della libertà di espressione, sopperendo alla sua impossibilità legale di proibire completamente l’evento trasformandolo in un presidio in zona stazione (inizialmente aveva parlato di spostarlo nel lontano quartiere di San Ermete, e allora ci chiedevamo: se come dice si tratta di uno spettacolo indecoroso, perché ne vanno protetti i residenti del centro mentre esso non rappresenta un problema per chi vive in un quartiere popolare?) E poi, con quale autorità il sindaco – che ha autorizzato e promosso la contromanifestazione in piazza Vittorio Emanuele – decide chi può e non può manifestare? Se sabato il Canapisa non si terrà secondo il consueto percorso si sarà creato a Pisa un importante precedente di attentato alla libertà di espressione. Attentato che, da comunisti, condanniamo senza mezzi termini.

Partito Comunista Pisa

Fronte della Gioventù Comunista Pisa

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