COMUNICATO PER LO STADIO DEI PINI (il testo del presente comunicato verrà distribuito alla manifestazione dei tifosi del Viareggio Calcio il prossimo sabato):
STADIO CHIUSO: COSA C’È SOTTO?
Siamo qui per questo, oggi: lo Stadio dei Pini rimane chiuso per inagibilità. Malgrado tutte le vaghe promesse dell’amministrazione e del sindaco Del Ghingaro, sicuramente non nuovo alle chiacchiere senza costrutto, la realtà è che Viareggio è ancora senza stadio, chissà per quanto…
Questo non significa solo restare senza una struttura che possiede un posto importante nei ricordi e nell’affetto di tanti viareggini: significa anche restare senza una pista di atletica omologata; restare senza un campo di allenamento per il Viareggio Calcio (e sicuramente ciò non ha mancato di influire sulla sua recente chiusura, dopo un secolo di attività); non poter più ospitare il maggior torneo di calcio giovanile del mondo, la Coppa Carnevale, che già nell’ultima edizione è stata disputata altrove, e per la prossima… Chi lo sa?
Tutto ciò, senza dubbio, è grave. Ma del resto, l’indifferenza per le esigenze e per le strutture vitali della città è da sempre un punto qualificante nella linea politica di Del Ghingaro. Basti pensare che, con lui al timone, abbiamo perso la piscina comunale, abbiamo perso il teatro Politeama, abbiamo perso il circolo della Casina Rossa in Pineta di Ponente – e, se ancora non abbiamo perso la Casa delle Donne, ciò si deve solo alla mobilitazione delle associazioni femministe a livello nazionale… Può bastare?
Quanto ai ricordi e agli affetti dei viareggini, cosa possono mai significare per uno che non conosce Viareggio, non la frequenta, non la ama ed è venuto ad amministrarla (ormai è chiaro) solo nel tentativo di fare propaganda alla propria persona? Uno che, per figurare come ‘quello che ha fatto uscire Viareggio dal dissesto’, non esiterebbe a svendere tutti i beni pubblici più cari al cuore dei suoi abitanti? Ma cosa importa, a noi, di un bilancio pareggiato a questo prezzo?!
Riguardo allo Stadio, però, vorremmo aggiungere un’altra cosa.
Come Comitato per la Salvezza della Pineta, da due anni ci battiamo perché non venga fatta la cosiddetta ‘Via del Mare’ (o Asse di Penetrazione): un’opera assurda, che taglierebbe in due la Pineta proprio sul confine del Parco (quel Parco da cui Del Ghingaro ogni tre per due proclama di voler uscire…), fortemente voluta proprio qui, contro tutto e a dispetto di tutti, dal Sindaco e dalla sua amministrazione.
Ebbene: se la ‘Via del Mare’ venisse realizzata come la vogliono loro, NECESSARIAMENTE COMPORTEREBBE L’ABBATTIMENTO DI UN PEZZO DELLO STADIO, per il semplice fatto che NON SI POTREBBE FARLA PASSARE PIÙ IN LÀ SENZA INVADERE IL PARCO (cosa, ovviamente, improponibile).
Cosa c’è di strano, quindi, se Sindaco e giunta tergiversano, menano il can per l’aia, e lasciano il nostro Stadio nell’abbandono più totale? Tanto (ormai lo si è capito), già progettano di buttarlo giù! E farlo sarebbe ancora più imbarazzante, se nel frattempo ci si fossero anche spesi dei soldi…
Semplice, no?
Quindi noi del Comitato non ci illudiamo che verrà cacciato un euro per lo Stadio (se poi ci sbagliamo, tanto meglio)… Dopo innumerevoli tentativi di dialogo andati a vuoto senza nemmeno degnarci di una risposta, pensiamo che l’unica via percorribile sia la resistenza a oltranza: perché, con lo Stadio dei Pini nelle mani di questa gente, non potremo che restare senza pini e senza Stadio!
Esprimendo perciò piena solidarietà ai tifosi del Viareggio Calcio, gridiamo forte e chiaro:
SÌ STADIO, NO ASSE!
Il Comitato per la Salvezza della Pineta