Identificato un giovane comunista al corteo del friday for future per un cartello antifascista.

Una marea giovane e determinata quella degli oltre 2000 studenti che ha invaso questa mattina le strade di Viareggio. Crediamo, affermano quelli del Partito della Rifondazione Comunista, che sia estremamente riduttivo parlare di “seguaci di Greta”, nonostante l’indubbia funzione di megafono che è stata esercitata dalla giovane attivista svedese. Quella che abbiamo di fronte invece è una generazione di giovanissimi che sta riscoprendo, molto velocemente, l’importanza della partecipazione politica, e lo sta facendo in un momento drammatico della storia del nostro paese e del nostro pianeta. Un movimento quindi non fatto di seguaci acritici, ma di cervelli pensanti che non si fanno manovrare proprio da nessuno, tantomeno dai potenti che sono parte del problema e non della soluzione. E che inizia a porre questioni serie, a collegare l’inquinamento con la drammatica incidenza di tumori nel territorio versiliese e con le malattie professionali, iniziando veramente a dare fastidio: questa mattina un nostro compagno del PRC e dei Giovani Comunisti/e è stato addirittura fermato e identificato dalla polizia semplicemente per un cartello esposto in piazza. A lui e a tutti gli studenti va tutta la solidarietà di Rifondazione Comunista, che fin dal principio non si è limitata ad appoggiare esternamente il movimento, ma a starci dentro e a costruirlo senza tentativi di sovradeterminarlo o metterci il cappello. Come sempre ci troverete al nostro posto, in ogni lotta per l’ambiente, il lavoro e i beni comuni!”

Sulla vicenda interviene anche Duccio Checchi del Fronte della Gioventù Comunista Versilia che afferma: “Esprimiamo la nostra solidarietà al compagno di Rifondazione Comunista fermato oggi da tre agenti della Polizia di Stato, per aver esposto un cartello con scritto “Burn Fascists Not Forests”, in occasione del Friday’s For Future. Un comportamento vergognoso nei confronti di un ragazzo che, a causa della pioggia, si era ritrovato da solo per ripararsi. Dopo un un breve controllo, un poliziotto ha voluto fare il simpatico dicendo “La prossima volta però, scrivici di bruciare i comunisti”. Un comportamento decisamente osceno nei confronti di un ragazzo che, come tanti altri è sceso in piazza per una lotta che dovrebbe interessare tutti quanti noi. Ribadiamo quindi la nostra solidarietà al compagno e a tutto il circolo di Rifondazione Comunista di Viareggio. Solo la lotta paga, NON UN PASSO INDIETRO”

Solidarietà al giovane anche da Repubblica Viareggina che sulla sua pagina facebook scrive: “La grande manifestazione di ieri a Viareggio ha mostrato che una nuova generazione sta per diventare protagonista del futuro prossimo. L’entusiasmo dei giovani studenti è un bene prezioso per chiunque voglia un mondo diverso, anche per questo giudichiamo grave che le forze di polizia abbiano tentato di intimidire un giovane solo perché esponeva un cartello antifascista. Al giovane identificato la nostra piena solidarietà.”

Sul corteo viareggino interviene anche Potere al Popolo della Versilia che scrive. “Abbiamo partecipato anche a questo sciopero di Fridays for Future, dove ci siamo uniti ad un corteo perfino più numeroso di quello dell’ultima manifestazione: stiamo parlando di più di 2500 persone.
Un movimento con molto potenziale, quello del Fridays for Future, che rischia però di venire snaturato dall’intrusione delle istituzioni e di amministrazioni che approfittano dell’occasione per farsi una sfilata elettorale: stupisce infatti, anche se non più di tanto, che quello che viene definito “sciopero” per il clima trovi l’appoggio nientepopodimeno che del ministro dell’istruzione, il grillino Lorenzo Fioramonti, che in uno slancio di apparente generosità ha fatto girare una circolare per tutte le scuole in cui dichiarava che se gli studenti avessero voluto scioperare, la loro assenza sarebbe stata automaticamente giustificata.

Gli scioperi e le manifestazioni utili a disturbare il normale prosieguo della giornata e ad intaccare l’inviolabile produttività, rischiano di sparire dalla memoria, sommersi da manifestazioni pro-sistema e dentro le righe. È il metodo del sistema: ciò che non può distruggere, lo fa proprio.

Se poi, come accaduto stamattina a Viareggio, vogliamo metterci anche l’intervento in sostegno della manifestazione pronunciato da una consigliera comunale PRO-ASSE, quindi a favore di speculazione e cementificazione, le contraddizioni sono più che evidenti. Diversamente è accaduto invece a Firenze, in cui i manifestanti hanno gentilmente invitato il sindaco Nardella, altro grande amico di speculatori e costruttori, a restarsene in ufficio.

Come Potere al Popolo Versilia abbiamo partecipato cercando di portare i nostri contenuti, come già in altri contesti di lotta per l’ambiente, ribadendo l’importanza di trasformare radicalmente il sistema socioeconomico in essere, di non lasciarsi sedurre dalla truffa della “green economy” e da personaggi pubblici che intendono sfruttare l’occasione per fare una sfilata propagandistica.
La lotta per il Clima è lotta al Capitale!

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